Altri due dettagli ai quali prestare attenzione sono la repentina variazione dell'illuminazione e la presenza di sfondi in movimento: in questo secondo panorama ad esempio, il movimento dell'acqua fra una foto e l'altra svela il "trucco", rovinando un po' il risultato

Come dicevo in apertura inoltre, è indispensabile che gli scatti abbiano almeno un'area di sovrapposizione: in caso contrario, il software non riuscirà a creare il fotomontaggio e restituirà un errore

Con un po' di pazienza ed esercizio però, si possono ottenere risultati di tutto rispetto:

Utilizzando poi un numero sufficientemente elevato di foto, è perfino possibile creare panorami in grado di rievocare almeno una parte di quelle sensazioni vissute in momenti speciali

Nel corso di questo articolo ho riportato, per mere necessità editoriali, una serie di esempi a sviluppo "orizzontale": nulla vieta comunque di catturare foto lungo entrambi gli assi, dipingendo così (differenze di luce permettendo) un quadro ancora più ampio
