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Il mero link a materiale condiviso da altri non può essere considerato un reato. Con questa sentenza sono stati scagionati gli olandesi responsabili del sito ShareConnector.com, uno dei portali di indicizzazione di materiale peer-to-peer più attivo sulla scena mondiale.

ShareConnector, divenuto irraggiungibile alcune settimane fa, è uno dei tanti siti di raccolta Release, ovvero presentazione e link di materiali presenti nel circuito e-Donkey/e-Mule: fra questi, centinaia di album MP3, DVD, applicazioni e giochi, spesso posti in condivisione senza detenere alcun diritto d'autore sugli stessi.

La difesa ha sostenuto che il sito non ospita alcun materiale illegale, ma si limita a proporre link a materiale su cui, comunque, non deteneva controllo alcuno, diretto o indiretto. Secondo le norme vigenti in molti Paesi, questa non può essere considerata violazione di diritto d'autore.

Anche in Italia la normativa al riguardo non è ancora stata inquadrata completamente. Fino ad ora infatti, molti imputati nostrani gestori di portali del genere sono stati condannati per aver condiviso enormi quantità di materiale via p2p e non direttamente per la gestione del sito.

In questo momento comunque, il sito Shareconnector.com risulta ancora irraggiungibile.