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L'Autorithy per le telecomunicazioni ha riconosciuto una parziale inidoneità nel comportamento di SKY Italia, impegnata da alcuni mesi nella migrazione dal sistema SECA2 al più sicuro NDS.

Tale comportamento, accusato di più parti di abuso di posizione dominante, sembra essere mal visto anche dall'autorità, che ora invita l'operatore satellitare ad un tavolo per il dialogo con le associazioni a difesa dei consumatori.

Sky Italia ha mostrato molti segnali di apertura al riguardo e si è detta favorevole a trattare per risolvere il problema su tre punti fissi: 1. possibilità di recesso senza oneri aggiuntivi per gli abbonati che non intendano passare al nuovo sistema 2. apertura del dialogo per l'acquisizione di licenze da parte dei produttori di decoder 3. ampliamento del numero dei canali.

Quello che manca, evidentemente, è l'apertura ad una qualsiasi trattativa sul formato: alla data attuale, Sky non ha nemmeno accennato ad un possibile dietrofront riguardo all'adozione di NDS in favore del sistema precedente SECA2.