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![]() Mancano ormai pochissimi giorni (9 Novembre secondo la roadmap ufficiale) al rilascio della versione 1.0 definitiva di Mozilla Firefox, il nuovo browser open source destinato a riaprire la guerra dei browser web. Microsoft dalla sua può vantare di aver già intrapreso e vinto la battaglia contro Netscape che si è accaparrata una quota molto marginale del mercato dei browser, soprattutto in ambiente Windows: ma forse siamo ad un punto di svolta. Nel mercato delle CPU superpotenti, delle memorie a bassa latenza e degli hard disk spaventosamente capienti, ecco arrivare il software open source capace di racchiudere in pochissimi MB quello che distribuzioni ben più note (Internet Explorer) riescono a fare solamente affaticando le risorse del nostro sistema. Si può essere scettici, si può pensare che tanto alla fine non cambierà nulla, ma la concorrenza da sempre aiuta a migliorare i prodotti se non a smuovere il mercato. Se pensiamo che oramai lo sviluppo di Microsoft Internet Explorer è pressocchè fermo, se non consideriamo ovviamente patch di sicurezza e l'avvento di un POP-UP Blocker proprietario da parte di Microsoft con SP2 di Windows XP, possiamo aspettarci nuovi prodotti più funzionali per il futuro. Firefox è stato creato dal popolo Rete, migliorato con quelli che andavano ad essere i bisogni delle persone, della privacy e della facilità nella navigazione (che tra pop-up, dialer e codici maligni sebra divenuta una opzione e non il diritto fondamentale di chi ha una connessione Internet). Particolarità che sarà molto gradita ai più è la capacita di Firefox di gestire la navigazione per schede. In una sola pagina aperta potremo avere in una sorta di menu a libretto tutte le pagine che vogliamo. Avere aperte decine di finestre di Internet Explorer può essere molto frustrante mentre cosi, nel limite del possibile, si tiene tutto sott'occhio senza avere la barra di "start" di Windows colma di piccolissime pagine. Altra particolarità, tipica questa dell'open source è quella di installare in questo browser decine di estensioni creata da altri utenti-programmatori in grado di garantire una continuo rinnovamento sia grafico (con i temi) che appunto con veri e propri software integrati. La sicurezza è maggiore rispetto a qualasiasi browser attualmente progettato. Firefox ad esempio non sfrutta la Java virtual machine di Microsoft, né è passibile di virus che si acquisiscono semplicemente navigando. In conclusione quella di Firefox è una novità che va provata per capirne effettivamente l'enorme capacità e potenzialità. Il software è leggero e portatile tanto da poter "girare" su un drive USB e quindi essere portato in giro per essere utilizzato sul computer di un amico senza doverlo installare. Segnala ad un amico |
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