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La salvezza di Microsoft? Abbandonare Vista quanto prima

12/10/2007
- A cura di
Archivio - Un recente post sul sito di news CNET non lascia scampo al nuovo, discusso e bistrattato sistema operativo della famiglia Windows. Vista è uscito troppo presto ed è affetto da sin troppi difetti, e potrebbe costare a Microsoft molto più della semplice reputazione di OS-maker...

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Che Windows Vista non sia esattamente un successo pieno di gioie e belle notizie per Microsoft è oramai un dato di fatto difficilmente contestabile anche dai fanboy più infervorati del gigante del software. Buon ultima in ordine di tempo c'è la notizia dell'estensione della vita commerciale di Windows XP, che sarà disponibile per l'acquisto fino a giugno 2008 nonostante i piani iniziali prevedessero tutt'altro (rif. Microsoft estende la disponibilità di Windows XP).

Le critiche rivolte in questi mesi contro Windows Vista sono tante, tantissime, e basta dare uno sguardo alla pagina apposita di Wikipedia per rendersene conto: al netto degli screenshot, la voce riguardante Vista è decisamente più corposa di quella dedicata a Windows XP, nonostante quest'ultimo sia in circolazione da più di sei anni contro i pochi mesi del primo. Continuano poi gli assalti frontali alla politica di sviluppo seguita da Microsoft, e buon ultimo arriva Don Reisinger, giornalista freelance e collaboratore di importanti news site che su CNET consiglia apertamente a Redmond di abbandonare Vista e passare ad altro il prima possibile.

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"Mentre Vista è stato originariamente propagandato da Microsoft come il sistema operative salvifico che noi tutti stavamo aspettando, esso si è rivelato essere una delle peggiori brutte figure nell'IT" scrive senza peli sulla lingua Reisinger, che non perdona a Microsoft la sua incapacità cronica di riuscire a sviluppare software in grado di fare davvero quello che vorrebbero gli utenti.

L'autore se la prende con i prezzi assurdi di Vista, che per alcuni contenuti "premium" senza particolare valore o utilità - disponibili già da tempo, volendo, su Windows XP - si fa pagare una quantità indecorosa di dollari/euro nelle edizioni "Ultimate"; con i suoi tanti bachi strutturali, lo schema di gestione delle licenze che ha enormemente complicato l'installazione distribuita del sistema operativo, il lamentoso Controllo Account Utente che ha "preso il concetto del controllo di accesso dell'utente da Mac OS X e lo ha peggiorato enormemente".

E ancora le DRM integrate, che a causa del Protected Video Path possono per la prima volta impedire la creazione di copie di backup dei contenuti protetti a livello di sistema operativo. Reisinger è convinto che tutti questi problemi siano organici, e che ben poco potrà fare il primo service pack per l'OS, da molti atteso come una soluzione ai perduranti mali di sVista, per rendere il sistema più user friendly e utile di adesso.

A maggiore riprova del fatto che Windows Vista potrebbe essere il peggiore fiasco di Microsoft dai tempi di Windows Millennium Edition - letteralmente "segato via" dall'uscita di Windows XP pochissimo tempo dopo - ci sono le scarse percentuali di penetrazioni del sistema sul mercato che, al di là della manifestazione di un ottimismo di facciata, sono conclamate dalle stesse stime di Redmond che ha previsto al rialzo le vendite del vecchio XP durante l'anno fiscale 2008 (rif. Windows XP andrà forte anche nel 2008. Il motivo? Windows Vista).

Per uscire dall'impasse, Don Reisinger consiglia a Microsoft di abbandonare Vista quanto prima e dedicarsi al suo prossimo sistema operativo, di cui tra l'altro si è già cominciato a parlare. "La strada che Vista ha davanti sembra pericolosa e Microsoft deve rendersene conto - conclude Reisinger - Con Mac OS X a mettergli il sale sulla coda, Vista non è semplicemente capace di competere a livello di OS con quello che è tra i migliori software in circolazione. Se Microsoft continua su questa strada, sarà proprio Vista a mettere in ginocchio il gigante del software, e non certo l'abbandono del fondatore Bill Gates".

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