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Le due console più progredite attualmente sul mercato - PlayStation 3 e Xbox 360 - offrono grafica avveniristica, potenza da vendere e, soprattutto, la capacità teorica di portare nelle case degli utenti la famigerata alta definizione, ultima trovata in ordine di tempo che l'industria dell'intrattenimento sta disperatamente cercando di spingere per rinvigorire le vendite e rinnovare l'interesse dei consumatori.

Purtroppo per Hollywood e sodali, una ricerca di NDP Group fa emergere la mancanza di consapevolezza e in ultima istanza di interesse, da parte dei suddetti consumatori, per le capacità HD di cui sono dotate le suddette console. Su un campione di 6.260 persone tra i 6 e 44 anni consultate on-line, tutte in possesso di un sistema next-gen (PS3, PSP, Wii, DS, Xbox 360), e con una ulteriore quota di utenti intenzionati ad acquistarne uno intervistati, sembra che meno della metà di questi sia a conoscenza di poter visionare contenuti hi-def con le nuove console.

Secondo NDP Group, i possessori di PS3 a conoscenza delle capacità HD della macchina ammontano al 40% del totale. Di questi, soltanto il 50% ha impiegato la console per leggere un film in standard Blu-ray. Considerando che proprio il lettore di nuova generazione integrato in PS3 è costato a Sony ritardi continui e infine la stessa predominante posizione di mercato nel settore delle home console, i numeri indicano un fiasco che più totale non si potrebbe per la megacorporazione galattica sforna-rootkit.

Più complessa la situazione per quanto invece riguarda Xbox 360: Microsoft ha deciso di fornire la capacità di leggere dischi HD DVD sotto forma di lettore esterno, e non stupisce quindi che i possessori della console di Halo e Gears of War consapevoli delle funzionalità HD della console siano il 30% del totale. È ad ogni modo l'ennesima conferma dell'unico vero dato di fatto che è possibile tracciare nella guerra di standard tra Blu-ray e HD DVD: l'alta definizione interessa ben poco, e gli utenti di console vogliono continuare a fare l'unica cosa che ha sempre fatto la differenza nel settore, cioè giocare.

"L'industria è ancora nella sua infanzia per quanto riguarda questa'next-gen' - sostiene l'analista di NDP Anita Frazier - Il gameplay è ancora l'elemento principale, e può passare un bel pezzo prima che la consapevolezza e l'uso delle feature aggiuntive conquisti davvero i consumatori".