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Vista non si qualifica per le Olimpiadi, mentre XP si aggiorna ancora

23/08/2007
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Archivio - Continua il brutto quarto d'ora del nuovo Windows, che non sarà presente nell'immensa macchina informatica alla base dei prossimi Giochi Olimpici. Al suo posto il ben più rodato XP, che viene inoltre distribuito in una nuova build per far fronte alle necessità di installatori e produttori di PC.

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Microsoft contro Microsoft, Redmond continua a farsi concorrenza in casa: dopo aver ricevuto lo stop all'aggiornamento da parte della Federal Aviation Administration americana, e aver subito un ingente ridimensionamento nelle stime di vendita, Windows Vista, poco desiderato dagli utenti ma soprattutto dai professionisti ben contenti di continuare ad utilizzare il rodato XP, riceve un ennesimo blocco eccellente da Lenovo, il gigante cinese che ha comprato la storica divisione PC di IBM e che è responsabile per la fornitura della strumentazione informatica per i prossimi Giochi Olimpici di Pechino 2008.

Il produttore ha scelto Windows XP per equipaggiare i 12.000 PC desktop, gli 800 laptop e i 700 server che faranno parte della complessa macchina organizzativa dell'importante manifestazione atletica, mentre Vista sarà presente soltanto sui 5.000 PC con cui verranno attrezzate le sale dedicate agli atleti. Yang Yuanqing, presidente di Lenovo, ha spiegato durante un briefing tenuto nell'antica capitale orientale che un evento dell'importanza e delle dimensioni delle Olimpiadi 2008 necessita di tecnologia rodata e affidabile, cosa che, evidentemente, Vista non è ancora.

A XP sarà dunque affidato il compito di far funzionare il complesso sistema di gestione dei vari eventi sportivi, dei risultati delle gare, quello per lo smistamento delle informazioni ai commentatori, per la gestione dello staff e quant'altro. Vista avrà invece la meno impegnativa responsabilità di interfacciare gli atleti con Internet, fungendo nella sostanza da semplice client per utenti occasionali.

01_-_Vista_vs_XP.gif

D'altronde non è un mistero che la prima edizione di Windows Vista si stia dimostrando essere fallata e affetta da svariati problemi prestazionali che hanno tutta l'aria di essere strutturali (come l'infame baco nella copia dei file), e che Service Pack ben più che desiderati e pacchetti di aggiornamento "ufficiosi" avranno l'ingrato compito di provare a sistemare nei prossimi mesi.

XP, al contrario, offre garanzie di affidabilità ben rodate nel corso dei suoi sei anni di vita. Un periodo che nel mondo informatico equivale ad una eternità, e che ha richiesto persino la messa in produzione da parte di Microsoft di una nuova build del sistema operativo, SP2c. Nessun fix, service pack o novità aggiunta però, Windows XP SP2c avrà semplicemente il compito di fornire un maggior numero di codici product key ai produttori di PC, considerando che il bacino di seriali finora sfruttati per le installazioni del sistema si sta pericolosamente avvicinando all'esaurimento.

Tirare fuori questa build "estesa" è stata dunque una scelta obbligata per Microsoft, che vorrebbe sicuramente liberarsi in fretta di XP per lucrare sull'assurdo piano commerciale con cui viene venduto Windows Vista (le sue tante edizioni, i prezzi folli, i contenuti "esclusivi" delle edizioni extra-lusso il cui valore aggiunto rispetto a software disponibile già oggi sotto licenza open source è pari a meno infinito...). Peccato che gli utenti e i maggiori produttori di computer siano di parere diverso, cosicché la data del 31 gennaio 2008, termine oltre il quale Redmond non distribuirà più XP, appare come un limite sin troppo anticipato rispetto alle necessità reali del mercato.

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