Punto informatico Network
Cerca, indice, indicizza, indicizzazione

Mozilla cerca nuove strade per Thunderbird

28/07/2007
- A cura di
Zane.
Archivio - L'Uccellaccio Blu è a rischio? Difficile a dirsi. Il mailer open source continuerà ad essere sviluppato, ma è indispensabile organizzare le cose in modo diverso.

Tag

Passa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!

mozilla (1) , cerca (1) , thunderbird (1) .

Valutazione

  •  
Voto complessivo 5 calcolato su 358 voti
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Il progetto Thunderbird deve trovare una nuova casa. È questo il fulcro del messaggio postato sul proprio blog da Mitchell Baker, CEO di Mozilla Foundation. Big_Thunderbird.png

Il gruppo ha sempre dedicato la maggior parte delle risorse allo sviluppo del navigatore Firefox, lasciando solo le briciole per il proprio mailer. E la situazione futura, con l'inasprimento della lotta ad Internet Explorer 7 non potrebbe che peggiorare ulteriormente le cose, lasciando sempre meno spazio per Thunderbird.

Ecco quindi che Baker propone una serie di possibili soluzioni, che vanno dalla creazione una nuova organizzazione no-profit per Thunderbird alla realizzazione di una "spin-off" aziendale dedicata completamente al progetto, o ancora al trasporre il tutto in un "community project" come già successo per SeaMonkey (ex-"Mozilla Suite").

Che sia l'inizio della fine per Thunderbird? Dal messaggio di Baker traspare chiaramente il desiderio di mantenere vivo e attivo il progetto, ma allo stesso tempo è ora lampante - come d'altronde già traspariva dall'intervista fiume rilasciata dal CEO tempo fa - che il gruppo è intenzionato ad investire tutto su Firefox.

Se si concretizzasse il progetto di una nuova organizzazione (sia come istituto a se stante, sia come spin-off), la scelta porterebbe indubbi vantaggi sia a Firefox che a Thunderbird: una nuova organizzazione completamente dedicata a Thunderbird, con l'appoggio strategico ed il "know-how" di Mozilla Foundation, potrebbe finalmente porre il focus sullo sviluppo e la promozione del solo gestore di posta elettronica, sgravando al tempo stesso Fondazione da questo peso e consentendole così di concentrare la completa attenzione sul navigatore web.

Se invece si optasse per un community project, le cose potrebbero prendere una piega ben diversa. Abbiamo tutti sotto gli occhi la rilevanza praticamente nulla del progetto SeaMonkey, ed in particolare il progressivo declino che il prodotto ha subìto in seguito al nuovo modello organizzativo. Il rischio che anche Thunderbird possa assumere gli stessi connotati in caso si procedesse nella medesima direzione è, a mio avviso, tutt'altro che trascurabile.

Ad ogni modo, visto il personale interesse per l'argomento (utilizzo Thunderbird da anni come strumento unico per la posta elettronica), seguirò particolarmente da vicino l'evolversi della vicenda.

Iscriviti gratuitamente alla newsletter, e ti segnaleremo settimanalmente tutti i nuovi contenuti pubblicati su MegaLab.it!

 

Segnala ad un amico

Tuo nome Tuo indirizzo e-mail (opzionale)
Invia a:
    Aggiungi indirizzo email
    Testo

    © Copyright 2024 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005

    • Gen. pagina: 0.33 sec.
    •  | Utenti conn.: 95
    •  | Revisione 2.0.1
    •  | Numero query: 37
    •  | Tempo totale query: 0.06