Punto informatico Network
Contenuto Default

The House of the Dead 4 Special: l'arcade immersivo di SEGA

17/05/2007
- A cura di
Archivio - Cabinato senza compromessi quello della produttrice nipponica, che pone il giocatore al centro dell'azione con schermi giganteschi, potenti effetti sorround e soffi d'aria che invadono l'utente ad ogni colpo ricevuto.

Tag

Passa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!

Valutazione

  •  
Voto complessivo 5 calcolato su 111 voti
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Grazie a SEGA, questa volta gli zombi usciranno davvero "fuori dalle fottute pareti": dopo l'insuccesso commerciale del Dreamcast, la ex-contendente al trono di casa regina delle console ha deciso di dedicare i propri sforzi realizzativi ai soli settori software e arcade. E pare che fare videogame e macchine da sala, a conti fatti e nonostante il notevole ridimensionamento di questa industria nel corso degli anni, gli riesca ancora discretamente bene.

Certo è forse un costume sin troppo abusato quello di produrre serial su serial senza il rischio di investire su titoli originali, ma questa Special Edition di The House of the Dead 4 in cui mi sono imbattuto di recente merita una citazione per la sua particolarità: in pratica, il "cabinato" è una sorta di camera oscura in cui il giocatore entra per venire immerso completamente nell'azione, grazie ai cinque speaker del sonoro surround incorporati e ai 2 megaschermi da 100 pollici posti di fronte e alle sue spalle.

01_-_The_House_of_the_Dead_4_Special_Edition_Cabinet_-_1.jpg

Per merito di questa conformazione, l'utente viene coinvolto come mai fino ad ora era successo nello svolgersi degli eventi: la sedia su cui si trova trema ad ogni assalto dei non-morti bramosi di carne umana, sbuffi d'aria lo investono ad ogni proiettile che virtualmente lo colpisce e più in generale ha l'impressione di venire attaccato da ogni direzione - proprio come nel film Aliens - Scontro Finale citato all'inizio.

Oltre che dal massiccio cabinato, la qualità tecnica dell'esperienza è garantita dall'altrettanto sostanzioso - direi potentissimo, anche se generalmente non uso superlativi - sistema hardware su cui gira il gioco: sto parlando di quel Lindbergh basato su un PC con Pentium 4 3.0 GHz HT, 1 Giga di RAM DDR e scheda grafica NVIDIA GeForce 6 con 256 Mega di RAM.

Insomma, anche se la golden age degli arcade è finita da un pezzo, la sempreverde SEGA continua a credere nei giochi da sala. Prova ne sia la corposa lista di piattaforme hardware susseguitesi nel corso della pluridecennale storia della società, in cui Lindbergh è solo l'ultimo, performante arrivato. Tornando al gioco oggetto della news, The House of the Dead 4 Special è stato in questi giorni reso disponibile per i mercati giapponese ed europeo. Con ogni probabilità non è un cabinato molto comune, vista la dotazione extra-lusso, ma immagino che valga la pena spenderci qualche euro se capita l'occasione...

02_-_The_House_of_the_Dead_4_Special_Edition_Cabinet_-_2.jpg

03_-_The_House_of_the_Dead_4_Special_Edition_in-game.jpg

Iscriviti gratuitamente alla newsletter, e ti segnaleremo settimanalmente tutti i nuovi contenuti pubblicati su MegaLab.it!

 

Segnala ad un amico

Tuo nome Tuo indirizzo e-mail (opzionale)
Invia a:
    Aggiungi indirizzo email
    Testo

    © Copyright 2025 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005

    • Gen. pagina: 0.53 sec.
    •  | Utenti conn.: 128
    •  | Revisione 2.0.1
    •  | Numero query: 39
    •  | Tempo totale query: 0.12