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Il business della pornografia va con HD DVD

23/01/2007
- A cura di
Archivio - Spinse il VHS, fece vendere il DVD. Ora uno dei business più profittevoli degli audiovisivi comincia a scavare la fossa al formato Blu-ray di Sony.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Piaccia o no, gli affari dei film per soli adulti sono enormi, e i formati che tradizionalmente si sono rivelati più adatti e convenienti per l'industria di settore hanno poi trionfato sul mercato, venendo adottati dalla stragrande maggioranza dell'utenza consumer e non. Il porno è un'industria multimiliardaria che produce, correntemente, circa 11.000 titoli su DVD all'anno, e ben pochi sono i dubbi che essa farà sentire il suo tremendo impatto economico anche nell'ambito della guerra dei nuovi standard ad alta definizione.

Finora la questione non era stata affrontata che in maniera teorica, ma recenti avvenimenti e prese di posizione da parte dei produttori di genere hanno riportato il binomio porno-alta definizione al centro del dibattito: è successo al CES di Las Vegas, che oltre a vedere la presentazione del primo lettore hi-def multi-standard (definito poi il miglior prodotto dello show), ha sancito l'introduzione del primo film hard in alta definizione, stoccato su un disco HD DVD. Il produttore è Wicked Pictures, ed è solo il primo di una nutrita lista di aziende specializzate che ha manifestato l'intenzione di usare HD DVD per i propri contenuti.

01_-_Blue_light_X.jpgHD DVD sembrerebbe quindi il formato d'elezione scelto dai porno producer: motivazione fondamentale sarebbe quella dei costi di realizzazione inferiori (caratteristica d'altronde sempre vantata dall'HD DVD Promotion Group), e le dichiarazioni di Sony secondo cui non sarebbe in programma l'adozione di Blu-ray per la "cinematografia" di genere.

In realtà, Sony ha parzialmente corretto tali dichiarazioni, dicendo che ognuno è libero di produrre ciò che vuole su Blu-ray, e né quest'ultimo né HD DVD sembravano fino a poco tempo fa disponibili ad "aiutare" i produttori di adult movie ad adottare uno dei due standard. Ma alla fine pare che qualcuno del campo di HD DVD si sia fatto sentire. La già citata Wicked Pictures ha fatto presente che i tentativi di contattare le società Blu-ray, per la produzione di massa di contenuti hi-def, hanno avuto esito negativo, cosa che evidentemente non è successa con HD DVD.

HD DVD sarà XXX: economico, forse meno avanzato del rivale ma più alla portata delle società specializzate. Si potrebbe obiettare che la situazione attuale dell'elettronica di consumo è ben diversa dai tempi dello storico scontro VHS vs. Betamax, ma il periodo nero, anzi nerissimo di Sony e del suo Blu-ray non miglioreranno certo con il "defilarsi" di un'industria che aiuta indubbiamente a vendere se si guardano i grandi numeri.

Ora più che mai, il matrimonio inscindibile PS3-Blu-ray si rivela cruciale per quest'ultimo, e per le sorti finanziarie e d'immagine della un tempo gloriosa inventrice del Walkman. Betamax, giusto a titolo di cronaca, fu il formato proposto da Sony e poi bocciato dal mercato.

UPDATE

: in realtà, pare che un'azienda di intrattenimento per adulti che produce su Blu-ray esista: il produttore giapponese Glayz è a buon punto sulla via di introdurre materiale a tema per Blu-ray, HD DVD e UMD (il formato dei mini-dischi digitali per Sony PSP). Una sola etichetta, e per giunta giapponese: basterà ad invertire la tendenza indicata nel corso della news? A nostro avviso molto probabilmente no, ma attendiamo i prossimi sviluppi della vicenda...

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