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Internet Explorer in "Modalità protetta": la navigazione sul web si tutela così

20/04/2010
- A cura di
Zane.
Sicurezza - Gli utenti di Windows Vista e versioni successive hanno a disposizione una funzionalità di sicurezza piuttosto importante abbinata ad Internet Explorer, in grado di prevenire sia alcuni difetti di sicurezza noti, sia certe tipologie di problemi per le quali non sia ancora disponibile una patch.

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A partire da Windows Vista in avanti, Microsoft ha dotato il proprio sistema operativo di una serie di tecnologie che, lavorando in maniera sinergica, sono in grado di garantire all'utente un livello di sicurezza ben maggiore di quanto non sia raggiungibile con Windows XP.

Una di queste novità è costituita dalla possibilità di eseguire Internet Explorer in "Modalità protetta", ovvero con una configurazione particolarmente restrittiva che, pur risultando pressoché trasparente all'utilizzatore del programma, consente di prevenire non solo minacce note, ma anche alcuni tipi di difetti di sicurezza non ancora corretti.

Di cosa si tratta

Il documento per programmatori "Understanding and Working in Protected Mode Internet Explorer" spiega in termini piuttosto completi le meccaniche di Modalità protetta.

Volendo semplificare un discorso sicuramente ben più ampio e complesso, quando Internet Explorer è in Modalità protetta, il processo del browser viene seguito con privilegi particolarmente ristretti. Lo stesso dicasi per tutti i file salvati dal navigatore o avviati dallo stesso.

Questo significa che, anche in caso un aggressore riuscisse a far leva su una debolezza del software, la sua libertà d'azione sarebbe ridotta e, con essa, le possibilità di installare programmi malevoli oppure leggere, scrivere o alterare i dati dell'utente.

Il risultato è ottenuto miscelando varie caratteristiche del sistema operativo, ma il fulcro è costituido dal meccanismo di integrità dei processi: ad un programma in esecuzione con privilegi ridotti (come Internet Explorer in Modalità protetta) è inibita la possibiltà di modificare il funzionamento di quelli gerarchicamente superiori, oppure interagire con taluni oggetti del file system a cui sia associato un identificativo di integrità superiore o con il registro di sistema.

Insomma: Internet Explorer diviene grossomodo isolato da tutte le parti più sensibili del sistema. Lo stesso documento Microsoft riconosce che non si tratta di una tecnica infallibile, ma di uno strumento di sicurezza in più a disposizione dell'utente.

Verificare che Internet Explorer sia in esecuzione in Modalità protetta

Verificare che il navigatore stia effettivamente beneficiando di questa caratteristica è molto semplice. L'indicazione è infatti riportata ai piedi di ogni istanza del navigatore

IEProtected_1.png

In caso sia riportato Modalità protetta: attivata, significa che tutto sta funzionando correttamente, e state effettivamente beneficiando del livello di protezione aggiuntivo.

Nella circostanza in cui rilevaste invece la dicitura Modalità protetta: disattivata, significa che Internet Explorer sta lavorando in modalità tradizionale:

IEProtected_3.png

In questo caso, la configurazione corrente consente di raggiungere un livello di sicurezza inferiore, paragonabile a quello ottenibile utilizzando il programma sotto Windows XP.

Correggere il problema è tuttavia molto semplice.

Primo passo: abilitare la Modalità protetta

In caso la caratteristica non fosse attiva, è possibile abilitarla facendo doppio click sulla dicitura Modalità protetta: disattivata, oppure accedendo al menu Strumenti -> Opzioni Internet -> Sicurezza.

Dalla schermata che si presenta, è necessario spuntare la casella Attiva modalità protetta

IEProtected_4.png

A questo punto, è sufficiente riavviare il browser web e verificare nuovamente. In caso il programma riporti correttamente Modalità protetta: attivata, la configurazione è conclusa

ProtectedMode.png

Se invece il problema persiste, è indispensabile procedere con una seconda verifica.

Abilitare Controllo account utente

È possibile che ci si ritrovi in una situazione piuttosto strana: pur avendo attivato la giusta opzione all'interno del browser web ed aver riavviato il programma, Internet Explorer continua a non funzionare in modalità protetta

IEProtected_5.png

Si tratta sicuramente di una situazione nella quale risalire alla causa basandosi solamente su quanto segnalato dall'interfaccia grafica è tutt'altro che immediato!

Fortunatamente però, il difetto è risolvibile semplicemente attivando anche "Controllo account utente" nella configurazione del sistema operativo: Modalità protetta non può infatti funzionare senza.

Per la procedura necessaria ad attivare anche questa seconda funzione, si veda ""Controllo account utente": una scocciatura che può salvarti il computer".

Conclusioni

Tutti gli utenti che utilizzano Internet Explorer come strumento per la navigazione quotidiana possono ottenere importanti benefici semplicemente sincerandosi che il programma sia in esecuzione in Modalità protetta.

Tale caratteristica è attiva per impostazione predefinita, e dovrebbe essere esclusa solamente in casi davvero rari: rinunciarvi significa privarsi di una importante novità in grado di prevenire un ampio spettro di problemi in modo del tutto passivo.

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