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Le console next-gen? Il PC le ha già superate

22/08/2007
- A cura di
Archivio - L'evoluzione dell'hardware videoludico corre senza freni, e l'approccio multi-piattaforma dei fornitori di engine software non fa altro che favorire, sul medio termine, la superiorità del PC su PS3 e compagnia. Superiorità che, a conti fatti, si intravede già adesso.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Il mercato delle console di nuova generazione ha già ampiamente decretato quale sarà, sul lungo periodo, il vincitore: Nintendo Wii, macchina videoludica dalla dotazione tecnologica modesta in confronto a "mostri" del calibro di Xbox 360 e PS3, ha annullato il vantaggio temporale di un anno della macchina Microsoft e ha letteralmente triturato le pretese di conquista di quella Sony (rif. Console war: Nintendo trionfa e Microsoft arranca. Sony non pervenuta).

Wii, nonostante un hardware non esattamente next-gen (diretto derivato, al contrario dei prodotti delle concorrenti, dalla precedente generazione del GameCube), ha conquistato i giocatori di tutto il mondo, e questo è un fatto. Ma al di là di questo esiste una lotta condotta su un livello diverso, ovvero quello della superiorità tecnologica e delle capacità grafiche. Con il potente microprocessore Cell e GPU "Reality Synthesizer" (RSX) sviluppata da NVIDIA, Sony ha sempre proclamato vittoria prima ancora di entrare nel mercato a fine anno scorso, sostenendo di battere agilmente Microsoft e la sua console dotata "soltanto" di una CPU PowerPC a triplo-core e GPU "Xenos" disegnata da ATI.

Volendo limitare il discorso senza un eccessivo sproloquio di dati, specifiche e caratteri, mi limito a dire che, molto semplicemente, Sony e Microsoft possono ben spararle grosse circa l'hardware delle loro console, l'unico dato di fatto reale è che, come è sempre stato e più velocemente di quanto sia mai capitato in passato, il PC è già oggi una macchina videoludica capace di meraviglie comparabili o superiori a quelle che è e sarà possibile tirare fuori da PS3 come da Xbox 360.

La questione è presto conclusa: attualmente, la generazione di schede grafiche più performanti è quella definita dalle GeForce 8 (G80/84/86) di NVIDIA e dalle Radeon R600 di ATI. Entrambe rappresentano le dirette evoluzioni, rispettivamente, del chipset su cui è basato RSX di PS3 (GeForce 7) e di quello su cui è stato costruito Xenos di Xbox 360. Inoltre, bisogna sottolineare come i colli di bottiglia che da sempre hanno "azzoppato" le capacità del PC in ambito videoludico (bus PCI, velocità di funzionamento RAM, bus di trasferimento dati) sono tutti saltati negli ultimi anni. Così come è divenuto standard lo sviluppo di processori multi-core da parte di Intel e AMD.

01_-_Gears_of_War_PC_1.jpg

L'hardware di un PC al passo coi tempi è insomma molto più dotato e performante rispetto al passato, e se la può giocare ad armi pari con PS3, Cell e quant'altro. Non bastasse il "duro metallo", dopo anni di sospiri da parte degli utenti del "picchio", di reclami da chi con un hardware da milioni (di lire) non riusciva a far girare Wipeout 2097 con la stessa fluidità di una PS1 sono stati gli stessi sviluppatori, finalmente, ad assecondare una sorta di "appiattimento" tecnologico delle caratteristiche tecniche offerte dai videogame più promettenti, con lo sviluppo di motori tridimensionali capaci di girare invariabilmente su PC, PS3 e Xbox 360.

Punte di diamante di questa tendenza standardizzatrice sono il già trattato id Tech 5 di id Software e l'Unreal Engine III, già impiegato da Epic per Gears of War (già in commercio per Xbox 360 e in dirittura d'arrivo su PC) e licenziato a destra e a manca (EA, Ubisoft, Midway, Sony, Square Enix, ...) per videogame di sicuro richiamo in uscita nei prossimi anni. Proprio le meraviglie grafiche dell'Unreal Engine III, e quelle dell'imminente versione per PC di Gears of War mi hanno spinto a scrivere sull'argomento: al di là di tante chiacchiere (che invito chiunque ad opinare, ad ogni modo), vedere in azione il gioco nel primo trailer ufficiale o in una sorprendente dimostrazione live all'E3 2007 può dare il senso del discorso molto più delle considerazioni meramente tecniche.

Il succo del discorso è che la volontà di semplificare lo sviluppo da parte delle software house più innovatrici, divenuta un'esigenza vitale vista la complessità delle console next-gen e la necessità di non dover spendere ogni volta budget faraonici per il solo codice di programma su ognuna di esse, ha in definitiva portato acqua al mulino del PC e di quanti (sottoscritto in primis) sostengono da tempi non sospetti (ca. PS1) che la vera superiorità tecnologica è sempre stata, è e sempre sarà quella che scorre tra i circuiti integrati del computer.

E non è tutto: a sostenere che il PC "sarà sempre un gradino avanti" rispetto alle console è lo stesso Mark Rein, vice-presidente di Epic Games, che sostiene come le librerie grafiche DirectX 10 attualmente disponibili su PC sono sin troppo avanti per quanto vedremo in ambito videoludico negli anni a venire. Rein dice che attualmente è molto più conveniente sviluppare su console che su PC, perché la necessità di creare per quest'ultimo due versioni diverse di uno stesso gioco, una per macchine di ultima generazione ed un'altra alternativa per le "carrette" meno dotate, fa lievitare i costi di produzione e rende più attrattivo dedicarsi alle console. Le quali, sempre secondo quanto dichiarato da Rein in una recente intervista, "saranno una miniera d'oro per molti anni".

02_-_Gears_of_War_PC_2.jpg

Di conseguenza, quanto il PC avrà da offrire in questi anni sarà fondamentalmente basato sui prodotti in uscita per le console next-gen (tecnologicamente meno avanzate, come abbiamo visto), con in più ovviamente la possibilità, grazie soprattutto ad una dotazione di memoria RAM maggiore di 512 Megabyte (attuale limite di Xbox 360), "di impiegare risoluzioni più alte, di avere un migliore frame rate, di implementare più effetti. Il PC sarà sempre un gradino avanti in questo".

Ne volete ancora? Ok: Microsoft ha annunciato che il tanto chiacchierato Service Pack 1 per Windows Vista includerà al suo interno anche un update per le DirectX, che verranno aggiornate alla versione 10.1. Il problema è che le attuali schede grafiche di punta di NVIDIA e ATI, la GeForce 8800 e la Radeon 2900, non saranno capaci di avvantaggiarsi delle caratteristiche introdotte dalla nuova revisione delle API multimediali. In sostanza, quando Vista verrà aggiornato l'attuale hardware grafico che tanti soldi è costato agli appassionati diverrà di colpo obsoleto.

Le caratteristiche delle DX 10.1 vengono ad ogni modo definite come non molto importanti e prive di benefici sostanziali per sviluppatori e giocatori, e pur tuttavia danno occasione di dimostrare ancora quanto la vecchia equazione del videogaming su PC, che vuole l'hardware a trainare il mercato e il software ad adattarsi lentamente ad esso, sia diventata un pelino più complessa e stia in questo periodo perdendo inesorabilmente validità.

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