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Cupertino c'è. Il colpo battuto al Moscone Center di San Francisco davanti ad una platea di 5.000 sviluppatori si è sentito forte e, ai più, è parso vincente, come ai tempi di Steve Jobs. Nonostante l'agguerrita concorrenza di Google, Nokia, Microsoft, le controversie con le autorità di regolamentazione dei mercati europeo e americano, la lotta sui brevetti con Samsung, il calo delle quotazioni di borsa.

Numerosi gli annunci, alcuni ampiamente attesi. Fa il suo debutto il nuovo sistema operativo OSX 10.9, nome in codice Mavericks. Le dieci versioni precedenti usavano un appellativo felino.

In più il nuovo MacBook Air propone una batteria con una durata fino a 12 ore, la versione cilindrica di Airport Express, Mac Pro, equipaggiato con processore Xeon, tre volte più performante della versione precedente, due schede video AMD, il sistema di lluminazione delle porte, aspetto curato nelle dimensioni, un ottavo del suo predecessore, e nel design, colore nero opaco e forma cilindrica.