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![]() The Linux Foundation fornirà la chiave UEFI Secure Boot ai vari sviluppatori12/10/2012 - A cura di
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![]() Finalmente lo scontro fra la comunità GNU/Linux e Microsoft sulla questione UEFI Secure Boot sembra essersi risolto. Tale vicenda era partita a seguito dell'annuncio dell'azienda di Redmond sull'inclusione in Windows 8 del supporto a tale tecnologia, che ricordiamo effettua un controllo all'avvio per verificare che il bootloader possieda una chiave certificata e se non viene trovata viene interrotta l'esecuzione, la quale avrebbe consentito a tutti i produttori di attivare di default sulle proprie macchine tale funzionalità. UEFI però rischiava di danneggiare seriamente il Pinguino, in quanto nessun bootloader al momento in produzione per tale sistema (GRUB2, LILO, ecc.) possiede una chiave UEFI Secure Boot certificata. Da qui si sono sollevate moltissime polemiche, attribuendo tale scelta di Microsoft alla volontà da parte sua di voler contrastare lo sviluppo e la diffusione di GNU/Linux impedendogli l'esecuzione su qualsiasi nuovo computer. Diverse soluzioni sono state avanzate dalle varie società operanti nel settore dei sistemi open source, ma alla fine una soluzione è arrivata dall'organismo principale di tutta la comunità del Pinguino: infatti con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale The Linux Foundation ha annunciato di aver ottenuto direttamente da Microsoft una chiave UEFI Secure Boot, la quale verrà utilizzata per firmare un piccolo pre-bootloader che consentirà di passare i controlli di tale sistema ed avviare il bootloader vero e proprio. Tale chiave non è ancora nelle mani della fondazione di Linus Torvalds, proprio perché ci vorrà un po' di tempo per completare il processo di certificazione, ma una volta ottenuta il pre-bootloader verrà rilasciato pubblicamente sul sito ufficiale e reso disponibile per tutti gli sviluppatori. Nel frattempo è già stata reso disponibile il codice sorgente dell'applicativo via GIT a quest'indirizzo. The Linux Foundation, ringraziando le varie società (Canonical, Red Hat, ecc.) e sviluppatori che si sono impegnati per trovare il modo migliore per risolvere tale problema, ha però specificato come questa sia solo una soluzione tampone, la quale permetterà di far girare tutte le varie distribuzioni sui PC dotati di UEFI Secure Boot mentre verranno messi a punto sistemi migliori. Un plauso va sicuramente a The Linux Foundation per aver trovato una soluzione, seppur temporanea, a questo problema in tempi relativamente brevi. Speriamo che i vari produttori sfruttino tale vantaggio per produrre dei sistemi finalmente soddisfacenti per avviare GNU/Linux anche sui PC con UEFI. Segnala ad un amico |
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