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Sfruttare la nuova ricerca per immagine su Google

16/06/2011
- A cura di
Internet - Il colosso di Mountain View propone un remix di Google Images: ricerche non più effettuate con parole per ottenere delle immagini ma, al contrario, partendo da un'immagine per ricevere risultati testuali.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Google ha recentemente rivoluzionato il proprio motore di ricerca, apportando tutta una serie di modifiche per introdurre parecchie novità degne di nota. Mentre alcune necessitano ancora di un po' di rodaggio e revisione, altre sono già pronte per essere usate dagli utenti di tutto il mondo. È il caso di Google Images, che ora integra la possibilità di lanciare una ricerca partendo proprio da un'immagine, invece che da parole, come invece siamo sempre stati abituati.

Al momento in cui scrivo la caratteristica è disponibile solo in Chrome, mentre in Opera, Safari e Firefox non ve n'è segno. È certo, comunque, che la compatibilità verrà estesa ai concorrenti a breve.

Google Images New 1.png

Per prima cosa, è necessario recarsi sulla pagina iniziale del servizio. All'interno del campo di ricerca, sulla destra, è presente la miniatura di una macchina fotografica che, se cliccata, mostra i controlli per il caricamento dell'immagine da usare come termine di ricerca.

Google Images New 2.png

Le alternative sono due: è possibile caricare una foto salvata sul computer in uso (Carica un'immagine) o utilizzarne una residente su un sito web, semplicemente copia-incollando l'URL relativo. In entrambi i casi, al termine è necessario cliccare sul pulsante Cerca.

Si può anche (e questa è la possibilità più esaltante) trascinare un'immagine all'interno della pagina, sia che questa risieda nella nostra macchina, sia che si trovi invece nelle pagine di un portale esterno. Basta cliccare con il mouse su una foto, tenerne premuto il pulsante, spostare il cursore verso il modulo di ricerca e rilasciarvi l'immagine.

Google Images New 3.png

Google ha inoltre reso pubblica un'estensione per Chrome che porta la ricerca per immagine direttamente nel menu contestuale. In questo modo, quando troverete su Internet un'immagine con cui vorrete lanciare una ricerca, sarà sufficiente un clic destro sulla stessa e selezionare la voce Search Google with this image.

Google Images New 7.png

Ma... funziona?

Sorge spontaneo interrogarsi sul buon funzionamento del servizio: non è semplice generare dei termini di ricerca partendo da un'immagine, e sarebbe legittimo aspettarsi qualche difetto data anche la tenera età dell'innovazione.

Dai test che abbiamo avuto modo di effettuare, la ricerca per immagini funziona invece estremamente bene, ed è in grado di riconoscere animali, oggetti, luoghi, cibi e celebrità famose, come dimostrano gli screenshot a seguire.

Google Images New 5.png

Google Images New 6.png

Nei casi in cui, invece, Google Images non sia in grado di formulare dei termini di ricerca per l'immagine passata, si limiterà solo a fornire gli indirizzi delle pagine che la contengono e a proporre alcune altre illustrazioni dall'aspetto visivo simile. A noi è capitato con uno screenshot della linea di comando di Ubuntu e con la foto di un blocco di pasta frolla (che obbiettivamente, senza saperlo, tutto sembra meno che pasta frolla).

Google Images New 4.png

Dopo alcune prove, mi sono fatto un'idea del funzionamento dell'applicativo. Penso che il tutto si fondi sull'immensa mole di immagini presenti nell'indice del motore di ricerca. Praticamente, quando un'immagine viene caricata, il servizio provvede a cercarla all'interno del suo archivio e, una volta trovata (se trovata), ne vengono estrapolati i termini di ricerca più frequenti, che vengono poi proposti all'utente sotto forma di risultati. Questa è però una mia supposizione, da considerarsi più come un'opinione personale che un dato di fatto.

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