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DVD Jon è famoso più per le sue imprese nei tribunali norvegesi che per i suoi tanti contributi all'underground di hacker e sviluppatori che si battono per la libera diffusione delle idee in rete e contro ogni formato proprietario (a questa pagina potete trovare una traduzione dall'inglese di una sua recente intervista).

Nonostante sia diventato un autentico personaggio, emblema della generazione di nerd e appassionati cresciuta a pane e Internet libera che, ora come ora, rappresenta la vera "classe pensante", i net-cittadini protagonisti attivi della difesa e della promulgazione dei nuovi diritti digitali, DVD Jon è sempre e comunque, prima di tutto, un coder, un appassionato con il pallino del reverse engineering e della decodifica di chiavi e algoritmi di protezione degli standard e dei formati "chiusi".

Dopo aver eliminato le (disprezzabili) restrizioni DRM sui file scaricati da iTunes Music Store (Riaperta la falla di iTunes), aver modificato Google Video Viewer per poterlo usare anche al di fuori dei server di Google Inc. (Google, segreti militari e il ritorno di DVD Jon), l'impresa più recente in cui si è distinto il "Nostro" coinvolge il colosso dei sistemi operativi, quella Microsoft che da più parti (Corte Americana, Corte di Giustizia Europea, l'opinione comune, ...) è stata indicata come un'azienda fortemente votata al monopolio, gelosissima delle sue proprietà e del suo codice, spesso a discapito e contro l'interesse comune.

Jon Lech Johansen ha creato un programma capace di decifrare il contenuto dei file in formato NSC, puntatori proprietari usati da Windows Media Player, file contenenti le informazioni per individuare sulla rete un flusso audio-visivo da riprodurre in streaming. Grazie a questa sua ultima creazione, resa come al solito disponibile sul suo blog personale "So Sue me", DVD Jon afferma che in futuro sarà possibile, per i lettori multimediali che implementeranno il codice da lui creato, effettuare il multicasting di stream video.

A tal proposito, la richiesta di re-ingegnerizzare il codice alla base del formato NSC era venuta proprio dagli autori di VideoLan, uno dei player open source più famosi, completi e supportati oggi esistenti. Uno degli autori, Derk-Jan Hartman, ha chiarito come il multicasting di flussi video permetta di usare in modo più efficiente la banda passante disponibile per trasmettere i dati, ottimizzando la trasmissione in broadcasting di grandi quantità di dati verso un numero sempre più alto di client connessi in contemporanea.