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![]() Correlati![]() TagPassa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag! Cliccando su Ok, viene aperto il Package Editor: da qui, potete rifinire il lavoro cambiando l'icona del software (se necessario) e specificando altri parametri Notate la possibilità di scegliere se isolare completamente l'applicazione dal resto del sistema operativo (scelta consigliata per realizzare pacchetti veramente "portable") oppure abilitare l'accesso completo. Un parametro che deve assolutamente essere modificato per ottenere risultati ottimali è quello relativo all'opzione Data storage: cliccate Change e preferite Under the executable's directory per fare in modo che tutto funzioni sempre alla perfezione. Mediante le altre tab potete poi vedere quali file e chiavi di registro sono state catturate. Alla fine, cliccate File -> Save, chiudete l'editor ed aprite la cartella Documenti: all'interno della sotto-cartella di Cameyo dovreste trovare il vostro pacchetto pronto all'uso. Eseguire il software su un altro PCSpostate ora l'eseguibile generato da Cameyo su un altro PC e lanciatelo. Scegliete quindi il programma principale dal menu e confermate Dopo qualche istante d'attesa, dovreste potervi trovare davanti al vostro software impacchettato in precedenza: lavorate come di consueto, e tutte le preferenze saranno archiviate nella directory VOS creata nella stessa cartella in cui si trova l'eseguibile virtualizzato. "Quanto bene" funziona?Cameyo è un programmino piuttosto promettente che, già oggi, consente di ottenere risultati interessanti con gli applicativi più semplici. C'è comunque ancora parecchio lavoro da fare prima che questa applicazione possa definirsi davvero "irrinunciabile". In particolare, ad oggi Cameyo non è in grado di gestire i software più corposi: una volta testato con applicazioni quali Microsoft Office o l'ambiente di sviluppo Visual Studio, lo strumento getta la spugna in fase di creazione del pacchetto È un vero peccato: la maggior parte dei programmi più semplici sono infatti già distribuiti ufficialmente anche in versioni "portable" che, isolamento dal sistema a parte, risultano indubbiamente più pratiche da utilizzare. La libertà di "portabilizzare" strumenti di lavoro più complessi, quali appunto la soluzione per programmatori o la suite da ufficio Microsoft (o anche un intero videogioco!) rimane ancora un miraggio che nemmeno Cameyo riesce a concretizzare. Vi è inoltre la necessità di seguire la procedura illustrata, installando il software desiderato da nuovo mentre Cameyo è in esecuzione: non è previsto che si possano catturare programmi già installati. Inoltre, questo setup è "reale": l'applicativo che dovrà essere impacchettato rimane installato sul computer sul quale si lavora con Cameyo al termine dell'operazione. Certo, entrambi le limitazioni possono essere attenuate lavorando all'interno di una macchina virtuale (nel corso delle mie prove, ho operato all'interno di una gestita da Windows Virtual PC), ma è indubbiamente una scocciatura in più. Ciò premesso, vale sicuramente la pena di fare un giro di prova: se avete un qualche programmino che desiderate sempre portare con voi ma non esiste in declinazione portable, Cameyo potrebbe sicuramente risolvervi il problema alla grande. ![]() Cameyo crea applicazioni "portable" in pochi click Segnala ad un amico |
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