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Adobe Reader X apre i PDF in tutta sicurezza

19/11/2010
- A cura di
Zane.
Software Applicativo - Il nuovo step evolutivo del popolare visualizzatore gratuito introduce migliorie sotto tutti i fronti: maggiore interattività, significative ottimizzazioni per i display widescreen e build appropriate anche per i dispositivi mobili. Ma la novità più importante si trova sotto al cofano, ed è potenzialmente in grado di aumentare drasticamente il livello di sicurezza dell'applicativo.

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Finalmente ci siamo: dopo alcuni mesi d'attesa ed anticipazioni, è disponibile al pubblico Adobe Reader X, nuovissima versione "maggiore" del popolare lettore di file PDF

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Lo step evolutivo "X" è da leggersi "dieci": come tale, costituisce il successore del ramo di sviluppo "9" e veicola un nutrito numero di miglioramenti rispetto alla generazione precedente.

Il programma è in grado di mostrare un numero ancora maggiore di contenuti all'interno dei PDF, fra i quali disegni vettoriali, e-mail, fogli di calcolo e tutta una serie di elementi multimediali.

L'applicativo è ora dotato di funzionalità appropriate per inserire commenti sottoforma di post-it volanti ed evidenziare passaggi di testo

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Questi elementi possono essere salvati direttamente nel file originale: per la prima volta quindi, Adobe Reader smette di essere un mero "visualizzatore" e consente all'utenza di agire anche in scrittura sui file PDF, sbbene limitatamente a commenti ed evidenziazioni.

Tramite un'altra funzione proposta dall'interfaccia invece, è possibile condividere PDF tramite l'integrazione dei servizi web offerti da Acrobat.com

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Grande attenzione verso i dispositivi mobili: oltre alle consuete build per computer propriamente detti, Adobe ha già reso disponibile tramite Android Market la declinazione compatibile con i Google-fonini di Adobe Reader X, localizzata anche in italiano.

Il gruppo aveva anticipato l'intenzione di pubblicare anche build per Windows Phone 7 e per il tablet Blackberry del prodotto. Non si era parlato di iPhone ma, come noto, fra Adobe e Apple non scorre buon sangue: non è quindi da escludere che le piattaforme mobili di Cupertino vengano tralasciate dal colosso del desktop publishing.

Tornando alla versione per PC, la caratteristica "sotto al cofano" più importante è indubbiamente costituita dalla nuova sandbox nella quale è ora isolato il software. La funzione è presente solamente nella declinazione per Windows e dovrebbe costituire un significativo balzo in avanti in termini di sicurezza: per maggiori informazioni in merito, si veda "Adobe Reader sarà presto isolato in una sandbox".

Proprio le continue vulnerabilità rintracciate in Adobe Reader (la build 9.4.1 è stata rilasciata in tutta fretta appena due giorni addietro proprio per far fronte a problemi analoghi) sono uno dei fattori che, più di ogni altro, spinge gli esperti a suggerire di migrare a soluzioni alternative. Una situazione che, in caso la nuova sandbox si rivelasse all'altezza delle aspettative, potrebbe capovolgersi completamente.

La localizzazione in italiano non è ancora disponibile al pubblico, ma ci si aspetta possa arrivare già nel corso delle prossime settimane.

Adobe Reader è l'unico membro della famiglia di prodotti dedicati alla gestione dei PDF ad essere gratuito: per quanto riguarda gli altri componenti marchiati Acrobat, si parte da 139 $ per la versione "upgrade" di Acrobat X Standard fino ad arrivare ai 1.199 $ di Acrobat X Suite completa. Alcune declinazioni sono già acquistabili, mentre altre dovrebbero raggiungere il mercato entro la fine dell'anno.

Adobe Reader X può essere scaricato da qui.

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