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![]() La sentenza Corte Suprema Americana sul caso Grokster ha giudicato in modo equilibrato un caso specifico di due produttori di software per il file sharing responsabili, a dire Corte, di aver pubblicizzato le loro creazioni come specificamente pensate per compiere violazioni delle leggi sul diritto d'autore. Gli Alti Magistrati si sono prudentemente tenuti alla larga da possibili ripensamenti dei risultati giuridici della cosiddetta "Difesa Betamax", con cui Sony dimostrò che una qualunque tecnologia, da sola, non può essere giudicata "colpevole a prescindere" dell'uso illegale che se ne possa eventualmente fare.
Questo è quello che si può affermare da una lettura equilibrata e positivista della sentenza. Quello che non si può leggere tra le righe della sentenza, invece, è l'incredibile fantasia, l'ottusità e la volgare prevaricazione usando ogni mezzo legale e illegale possibile che RIAA e "compagni di merende" continuano, dopo la sentenza, a praticare per combattere qualcosa che ha già vinto nei fatti e nella realtà Rete di tutti i giorni. Secondo le balle delle Associazioni dei Produttori, "Il Mostro del File Sharing" ha ricevuto "veramente un brutto colpo" dalla sentenza, e la sentenza stessa viene presa a pretesto per tentare di spingere sull'acceleratore dell'utilizzo di iniziative legali e non per contrastare il fenomeno. RIAA vuol far arrestare tutto il mondo
I target scelti per l'occasione sono i poveri disgraziati rei di aver usato Kazaa (incredibile che ci sia ancora qualcuno che la usa...), Grokster (e vabbè...) e Limewire (client della rete Gnutella). Mitch Bainwol, il simpaticissimo presidente RIAA, ha dichiarato che la recente decisione Corte "ha fornito un'arma reale per i servizi di musica online e all'unanimità ha introdotto chiarezza morale nel dibattito". Avanzando qualche dubbio su cosa il Nostro voglia dire quando parla di "chiarezza morale nel dibattito", è quasi noioso dover riportare come, al di là dei toni esagitati ed esaltati dell'associazione, le applicazioni di file sharing non abbiano certo chiuso i battenti, né gli utenti, come è facile dedurre facendo una semplice ricerca di qualsivoglia cosa su eMule Plus, sembrano disposti ad abbandonare le reti per le belle, vuote parole di Mr. Bainwol... Segnala ad un amico |
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