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![]() Wow. La notizia è una di "quelle grosse": il colosso del desktop publishing Adobe Systems Incorporated ha iniziato un processo di acquisizione che porterà il gruppo a controllare interamente Macromedia entro la fine dell'anno. L'accordo è stato valutato all'incirca 3,4 miliardi di dollari (tutti scambiati sottoforma di titoli azionari), e porterà il management Adobe ad integrare tutte le principali funzionalità del ex-concorrente nei propri prodotti. Contrariamente a quanto comunicato da alcune fanzine, l'operazione è finalizzata alla completa acquisizione di Macromedia, non ad una join-venture fra le due aziende. Il controllo del "supergruppo" rimarrà solidamente nelle mani di Adobe: al timone con la qualifica di CEO vi sarà Bruce Chizen, leader storico del gruppo, coadiuvato da altri uomini Adobe come Shantanu Narayen. Stephen Elop, l'attuale CEO di Macromedia, verrà riposizionato a capo di una delle divisioni del nuovo gruppo. Con questo accordo Adobe diventa di fatto il primo colosso nel settore del multimedia professionale: con applicativi che spaziano da Adobe Acrobat ad Dreamweaver passando per Flash e Photoshop, l'azienda raggiunge due importantissimi obbiettivi. Da un lato, il gruppo diventa leader incontrastato del settore: eccezion fatta per poche soluzioni minori infatti, Adobe e Macromedia si spartivano il settore business di fascia medio-alta, ma con la dipartita del concorrente, Adobe rimane ora unique player nel segmento professionale.
Ancora, amalgamando Flash, Photoshop, Freehand e Illustrator si potrebbe creare un applicativo di grafica raster e vettoriale tale da diventare un punto di riferimento per entrambi i settori. Insomma, Adobe ha centrato appieno il bersaglio, rafforzando la propria leadership e impedendo anche che altre aziende invadessero il segmento: sembra infatti che fra le pretendenti alla mano di Macromedia vi fosse infatti anche Microsoft. Tutte rose e fiori? Beh, sicuramente una maggiore intercompatibilità fra gli applicativi migliori del settore porterà notevoli benefici all'utenza professionale, ma non è da escludere anche qualche effetto collaterale. Innanzitutto Adobe dovrà continuare a supportare almeno per alcuni anni i prodotti Macromedia attualmente in circolazione, e questo potrebbe significare un notevole esborso per il gruppo (ed un calo di qualità del servizio?).
Non ci vorrà molto per sapere come andrà a finire: Adobe ha annunciato infatti che, nonostante l'acquisizione verrà formalizzata solo in autunno, l'azienda ha intenzione di sfornare i primi prodotti integrati quanto prima. Segnala ad un amico |
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