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![]() Sembra che la tecnologia dell'alta definizione Blu-ray abbia trovato come ostacolo i suoi stessi compratori. Secondo un articolo apparso su Mail Online, per poter apprezzare completamente le potenzialità del nuovo prodotto bisogna infatti possedere una vista di 20/20 (espresso in diottrie). Il problema non riguarda solo gli ipovedenti: chiunque non effettui controlli regolari rischia di non accorgersi delle proprie mancanze e quindi non sarà in grado di distinguere le differenze tra le definizioni. Molte persone infatti non si rendono conto che la loro gradazione subisce anche grossi cali: addirittura uno studio apposito condotto sul suolo britannico ha constatato che questi sono più di un terzo della popolazione inglese. Il 5% degli adulti sembra che faccia passare ben 10 anni tra un controllo oculistico ed un altro, mentre 1 abitante su 10, di età compresa tra i 18 e 24 anni, non è mai entrato in uno studio d'ottica. In sostanza sono state sprecate milioni di sterline in set Blu-ray completi, nonostante la superba definizione non possa essere apprezzata da moltissimi degli acquirenti. Come fare allora? Per ora Vision Express, nota catena di oculistica d'oltremanica, vuole effettuare una campagna d'informazione in questo senso; Bryan Magrath responsabile esecutivo ha dichiarato: "Stiamo entrando nell'era dell'alta definizione e dobbiamo essere sicuri che la nostra vista possa comprenderla". Segnala ad un amico |
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