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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Prince of Persia 2 bissa facilmente il successo del primo episodio, e consegna all'immaginario videoludico un personaggio riuscito e dai contorni molto ben definiti, indelebile dalla memoria per chi ha avuto la fortuna di aver vissuto le sue avventure sui Personal della metà dei Novanta. In totale i due giochi, riproposti nel 1999 come "Jordan Mechner's Prince of Persia Collection" su CD-ROM, hanno venduto oltre 3 milioni di copie, sono stati tradotti in 12 lingue e convertiti su 20 diversi formati di home computer e console diversi. Nell'anno di grazia 1996, due anni dopo la pubblicazione di Prince of Persia 2: The Shadow and the Flame, Jordan Mechner decide che è venuto il tempo di realizzare una nuova vicenda con al centro il Principe e il suo mondo di fiaba e avventura. Il Creatore vuole tentare di riprendersi il posto che un'archeologa con troppo seno e dal grilletto facile ha scippato alla serie... Tomb Raider, una delle prime killer application della Playstation di Sony e delle schede acceleratrici di seconda generazione (è l'epoca della Voodoo e delle API 3D Glide di 3dfx Interactive), è stato da molti definito come il "Prince of Persia in tre dimensioni", il gioco che ha moralmente raccolto l'eredità action-adventure del Mito dei platform e l'ha trasportata in un mondo completamente poligonale, complesso e capace di offrire una dimensione di gioco del tutto nuova ad un mercato abituato a Nani Baffuti dediti al salto del Funghetto, o a FPS sanguinari in cui il divertimento si misura dai chili di frattaglia aliena che il giocatore può spargere sui muri e sul pavimento. Anticipato sul tempo, Mechner comincia a buttare su carta le idee per il nuovo titolo. Sviluppato da Brøderbund, la stessa compagnia che ha programmato i capitoli precedenti, il titolo avrebbe dovuto mantenere inalterata l'atmosfera degli episodi in due dimensioni, giovandosi nel contempo dei nuovi ritrovati tecnologici per rendere l'esperienza di gioco concreta e più che mai coinvolgente. Il gioco, così come lo immaginava Mechner, avrebbe ristabilito gli standard dei platform tridimensionali: i collaudati meccanismi di esplorazione, azione platform e puzzle-solving sarebbero stati esaltati dalla nuova impostazione poligonale e da un level designing sopraffino, come era lo standard per i lavori del designer. Per non parlare della importanza strategica che le tre dimensioni avrebbero rivestito in un sistema di combattimento avvincente ed immediato. Triste a dirlo, la storia non andò esattamente come lui voleva. L'ambizioso progetto di Mechner dovette purtroppo scontrarsi con le non felicissime sorti della compagnia che avrebbe dovuto realizzare il gioco sotto la sua guida. Brøderbund fu acquistata da The Learning Company nel 1998 per circa 420 Milioni di dollari americani. Nel 1999 le due compagnie furono acquisite da Mattel (la compagnia di giocattoli che tra l'altro è responsabile della realizzazione di Intellivision, bella console degli '80...) per la incredibile cifra di 3.6 Miliardi di dollari. L'impatto finanziario dell'operazione fu pesante, il CEO di Mattel Jill Barad ci rimise il posto e il brand Brøderbund, nel 2001, cambiò di nuovo "casa" per finire tra le proprietà di Riverdeep, dove tuttora risiede. Nel mentre di questa convulsa vicenda finanziaria, nel 1999 fu pubblicato Prince of Persia 3D, publisher The Learning Company, sviluppatore Red Orb Entertainment, divisione Brøderbund dedicata allo sviluppo di "software di intrattenimento immaginifico e di alta qualità". Il titolo fu realizzato per sistemi Windows e console Dreamcast di SEGA, con Mechner ad occupare, tra i credits del gioco, il posto di semplice "Creative Consultant". Seppur tra mille difficoltà, alla fine il Principe di Persia aveva ottenuto la sua avventura in tre dimensioni, e noi siamo qui a raccontarne la storia, e a valutarne pregi e difetti...
AntefattoUna storia d'amore autentica, si sa, esce vincitrice da ogni possibile situazione per quanto difficile possa essere. Il Principe ha strappato la sua amata al potere della magia oscura del Gran Visir per ben due volte, ha affrontato creature fatate e temibili spadaccini in lande antiche e perdute, ma ora, ahi lui, si trova a dover fronteggiare il più temibile dei nemici: la sottile arte della politica e della diplomazia! Accade infatti che, ben prima che la sua amata gli regalasse il cuore, Principessa era stata promessa sposa al cugino Rugnor, figlio di re Assan, fratello del Sultano e signore di un regno vicino. Il matrimonio combinato avrebbe dovuto pacificare le incomprensioni e le disarmonie che da tempo correvano tra i due fratelli, ed ora il Principe, Principessa e il Sultano sono ospiti di re Assan per cercare di risolvere la cosa in modo pacifico ed amichevole. È sera, nel maestoso palazzo pensile del re, e Assan, suo fratello il Sultano e il Principe siedono assieme per cercare di raggiungere un compromesso in grado di redimere la questione. Una giovane, abile e splendida danzatrice fa roteare e volteggiare una spada affilata e sottile al centro del consesso, ma il Principe, infastidito ed annoiato dallo spettacolo, chiede al Sultano il permesso di ritirarsi nelle sue stanze, dove la giovane moglie lo aspetta. Il Sultano gli nega il permesso, essendo la cosa irriguardosa nei confronti del re suo fratello, e la riunione continua... D'improvviso, l'odalisca smette di danzare e far roteare la lama nell'aria e, prendendo di sorpresa i presenti, uccide, uno a uno, tutti i soldati della scorta del Sultano! Rugnor, evidentemente, non ha alcuna intenzione di rinunciare alla mano di sua cugina, e re Assan coglie al volo l'occasione di regolare tutti i suoi conti con l'odiato fratello... Il Principe si ritrova così, per l'ironia di una sorte costantemente avversa, in una cella delle segrete di re Assan, senza un'arma, con la tragica certezza che i loro ospiti hanno ingannato lui e il sultano. Dovrà liberarsi da una prigionia ingiusta, ed affrontare Mille nemici nel tentativo di salvare la compagna, tanto desiderabile da essere ancora una volta oggetto di mire da parte di chi non la potrà mai avere...
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