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![]() Uno dei settori a più rapido sviluppo del mercato ICT degli ultimi anni è indubbiamente quello wireless: in questo articoletto raggruppiamo brevemente le principali tecnologie alla base della rivoluzione "senza fili", con particolare attenzione ad alcune esperienze dirette. GPRSSfruttando la rete cellulare GSM (quella dei telefonini), permette di accedere Rete con velocità simili a quelle di un collegamento analogico. Global Packet Radio System è il nuovo sistema per navigare su Internet utilizzando il telefonino. Grazie a questa tecnologia, è possibile utilizzare i terminali abilitati per navigare sul web (quello vero, non quella schifezza del wap) o ricevere la posta elettronica direttamente da cellulare o, opzione molto più appetibile, utilizzare il nostro fido apparecchio mobile come modem per accedere ad Internet direttamente da PC o computer portatile, senza bisogno di dipendere da una presa di rete fissa. Per sapere se il vostro cellulare è compatibile GPRS, consultate il manuale di istruzioni: generalmente, se lo schermo è a colori, il terminale è predisposto GPRS. Prima di GPRS l'unico modo per navigare sul web senza fili era utilizzare il collegamento GSM, con la grossa limitazione di una velocità pari a 9600 kbs, davvero troppo poco per poter gestire posta elettronica e web in modo accettabile. Grazie a questa innovazione invece è possibile navigare a velocità paragonabile a quella ottenibile con un modem analogico su rete fissa. Ecco, in pratica, i risultati medi ottenuti nella nostra prova. Naturalmente la differenza con la banda larga a cui siamo siamo abituati a casa è davvero notevole: proprio per supplire a questa mancanza è stato introdotto il famoso sistema UMTS. Anche se sulla carta risulta una tecnologia quindi superata, è comunque più che sufficiente per lavorare agevolmente fuori sede: ad esempio, io l'ho utilizzata con ottimi risultati per svolgere la mia consueta attività professionale anche dalla sperduta località montana in cui ho trascorso le consuete ferie invernali a cavallo del periodo natalizio. La velocità non è eccelsa, ma con un po' di pazienza sono riuscito comunque a lavorare in modo accettabile. Non è stato possibile però utilizzare applicazioni notoriamente voraci di banda, quali lo streaming dei filmati via web, la video conferenza, o, cosa peggiore di tutte, il Remote Desktop per utilizzare il computer di casa come spesso faccio quando sono fuori sede. Un'altra piccola magagna riguarda la compatibilità: anche dopo diverse ore di prove, non è stato possibile utilizzare il collegamento con sistemi operativi diversi da Windows. In ultimo, contrariamente a quanto si è detto praticamente dappertutto, non è possibile navigare e contemporaneamente parlare: una volta on-line la comunicazione vocale è disabilitata, e in caso qualcuno provasse a chiamarvi riceverà il tono di occupato. E'possibile però effettuare una chiamata: in tal caso la navigazione verrà sospesa temporaneamente, salvo essere ripristinata non appena aggancerete, in modo abbastanza trasparente. La disponibilità del collegamento GPRS è generalmente molto buona: se una zona è coperta dalla rete GSM, è possibile utilizzare anche GPRS. Una volta configurato il telefonino per utilizzare GPRS si sarà permanentemente collegati. Per poter accedere Rete è però necessario abilitare la connessione tramite un'apposita funzione (se usate il cellulare in modalità modem, sarà necessario utilizzare Accesso Remoto di Windows): vi suona familiare come struttura? Infatti è esattamente lo schema di funzionamento anche di ADSL.. I costi del servizio sono ancora decisamente elevati, almeno per l'utilizzatore occasionale: essendo sempre collegati la tariffazione non è conteggia a tempo, ma bensì a dati scaricati. I prezzi variano da operatore a operatore, secondo la tabella qui sotto Da telefonino Vodafone: 0.3€ / kB (fonte) Tim: 0.4€ / kB (fonte) Wind: 0.4€ / kB Come Modem Vodafone: 0.06€ / kB (fonte) Tim: 0.06€ / kB (fonte) Wind: 0.06€ / kB Se però prevedete di utilizzare molto il servizio, i vari operatori propongono anche degli abbonamenti "flat": a fronte di un canone compreso fra i 20 e i 25 euro potrete navigare per un intero mese senza spese aggiuntive. Per utilizzare il cellulare come modem dovrete ovviamente collegare il cellulare al computer: potete scegliere fra il cavetto tradizionale, l'infrarosso oppure il Bluetooth. Io ho optato per quest'ultima soluzione, ecco di cosa si tratta. BluetoothUna soluzione wireless per interconnettere vari elettrodomestici predisposti. DenteBlu (pronuncia "blutuz", con la "z" di "spazzare") è una tecnologia proprietaria SonyEricsson studiata per permettere a tutti i piccoli apparecchi elettronici di cui amiamo circondarci (notebook, cellulari, Hi-Fi, autoradio, auricolari, lettori MP3 e via dicendo) di interagire fra loro senza bisogno di un collegamento fisico: dopo essersi presentati reciprocamente (operazione chiamata "pairing") due device Bluetooth possono dialogare in vario modo, ad esempio una autoradio abilitata Bluetooth può abbassare automaticamente il volume della musica e trasmettere l'audio alle casse acustiche della vettura allorquando il cellulare Bluetooth ad essa connesso riceva una chiamata. Stessa cosa dicasi per la comunicazione PC-cellulare, che ho avuto modo di provare personalmente; abilitando l'apposita funzione, è possibile utilizzare l'impianto multimediale del notebook per fare una telefonata: aperto il collegamento, viene invitato l'utente a pronunciare uno dei nomi salvati nella rubrica del cellulare, e qualora venga trovata una corrispondenza, la chiamata viene instradata automaticamente. Via Bluetooth è possibile anche scambiare dati fra dispositivi analoghi presenti nel raggio di 10 metri ad una velocità di circa 700 kbs: ad esempio, trasferire le foto scattate con il telefonino sul disco fisso del PC, o ancora collegare un auricolare senza fili per la massima libertà di movimento. Combinando poi Bluetooth e GPRS è possibile collegarsi alla rete senza neanche estrarre il cellulare dalla tasca: la configurazione della cosa non è semplicissima (anzi..) ma i risultati e la comodità sono davvero senza pari. Anche il settore videoludico sta iniziando lentamente a produrre joystick e gamepad Bluetooth, per la gioia di chi si agita molto durante le sessioni di gioco.. Il fine ultimo del Bluetooth è quindi la creazione di una PAN, ovvero Personal Area Network, cioè una rete composta da device avanzati al centro del quale si trova l'utente che, operando da un qualsiasi pannello di controllo Bluetooth può utilizzare e configurare tutti i gingilli che lo circondano; dalle nostre prove è emerso però come il software Bluetooth per PC (un programma standard per tutte le periferiche) sia a tratti abbastanza complesso da configurare e che abbia una stabilità davvero scarsa: bastano poche applicazioni concorrenti per far crashare il modulo di comunicazione e dover riavviare il PC. Abbiamo dedicato un ampio speciale alla tecnologia Bluetooth. WLANEvoluzione senza fili della tradizionale tecnologia per creare reti locali. Non abbiamo ancora avuto modo di provare dispositivi di questo tipo: aggiorneremo l'articolo quanto prima. UMTSTelefonia mobile di 3 generazione, promette il collegamento a banda larga anche su dispositivi mobili. Il servizio UMTS è stato lanciato solo da pochissimi mesi, e solamente in alcune grandi città: aggiorneremo l'articolo non appena avremo modo di provare questa tecnologia. Segnala ad un amico |
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