Canali
![]() Ultime news
![]() Ultimi articoli
![]() Le ultime dal Forum |
![]() Correlati
![]() TagPassa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa.
![]()
Innanzitutto, vorrei precisare che "Attivazione" e "Registrazione" sono due operazioni totalmente differenti e slegate fra loro: mentre l'attivazione è una nuova procedura obbligatoria che descriveremo in questo articolo, la registrazione è sempre la solita, vecchia opzione presente fin dagli albori di Microsoft, e consiste nell'inviare una "prova d'acquisto" che consente di fruire di servizi aggiuntivi, come una migliore assistenza tecnica o informazioni dettagliate sulle nuove proposte commerciali. Precisato questo, passiamo alla descrizione della "Attivazione". MPA si basa su un sistema di identificazione a tre codici. Il primo codice viene fornito insieme al CD, ed è lo stesso a cui siamo abituati da anni: tale codice viene richiesto durante l'installazione e si chiama "CD-Key". Dopo l'installazione del prodotto, MPA si incaricherà di generare un secondo codice, basato sul primo, strettamente legato all'hardware del computer in uso: tale codice si chiama "HWID" (hardware ID). In particolare, MPA genera l'HWID leggendo il numero seriale (oppure altre informazioni qualitative) dai seguenti dispositivi: volume di sistema, MAC address della scheda di rete, lettore CD-ROM, scheda grafica, processore, disco fisso, controller SCSI, controller IDE, modello del processore, quantità di RAM. Naturalmente se uno o più di tali componenti non fosse presente, verrà saltato. Una volta che il secondo codice è stato generato, il sistema lo visualizza all'utente e richiede l'immissione di un terzo codice: per ottenere quest'ultimo, l'utente dovrà contattare Microsoft via Internet o telefonicamente (parlando cioè con un operatore tramite numero verde), e fornire all'azienda il secondo codice, cioè quello generato. Dopo un controllo, verrà fornito il terzo e ultimo codice, che abiliterà finalmente il sistema a funzionare correttamente. Se il terzo codice non fosse immesso subito, è comunque possibile utilizzare normalmente il sistema per 30 giorni. Se allo scadere di tale periodo non si fosse ancora immessa la chiave di attivazione, al boot verrà visualizzata l'interfaccia del MPA e non si potrà più accedere al sistema operativo fino a quando non si inserirà il terzo codice. Per quanto riguarda Office XP, le applicazioni possono essere eseguite senza attivazione per 50 volte, anche se va sottolineato che man mano che si utilizzano le 50 esecuzioni di prova, alcune funzioni come il salvataggio o la stampa vengano progressivamente disabilitate.. Ma cosa succede se si cambia qualche periferica, ad esempio si sostituisce la scheda video con un nuovo modello più performante? MPA tollera fino a sei modifiche dei componenti, scheda madre esclusa: superato questo limite, o sostituendo la scheda madre, il sistema genera di nuovo un secondo codice, diverso da quello precedente e richiede di nuovo di comunicare con Microsoft per ottenere il terzo codice di sblocco. La riattivazione del prodotto sarà necessaria anche in caso si formatti il disco e si reinstalli il sistema operativo: non è ben chiaro però se si potrà utilizzare il codice comunicato da Microsoft la prima volta, come sarebbe logico aspettarsi, o se bisognerà mettersi di nuovo in contatto con Microsoft per ottenere un nuovo codice: l'azienda assicura però che la ri-attivazione in caso di necessità potrà essere richiesta, senza ulteriori spese, tutte le volte che se ne presenti la necessità. Update: Ormai i prodotti della serie XP sono già sugli scaffali e abbiamo quindi personalmente provato l'attivazione di Windows XP Professional. Abbiamo naturalmente scelto la veloce attivazione via web, e possiamo confermare che la procedura è velocissima e totalmente indolore. Abbiamo assistito anche ad un filmato di una attivazione di Office XP, e anche in quel caso abbiamo potuto constatare un ottimo funzionamento del servizio. Privacy Violata?
Da Redmond sostengono naturalmente che MPA opera nel più totale rispetto della privacy e questo sembra essere confermato anche da numerosi studi compiuti in tutto il mondo: in Germania, ad esempio, è stato realizzato un reverse engineering MPA che ha dato risultati rassicuranti: l'analisi ha rivelato che la generazione dei codici può avvenire solo in una direzione, 1-2-3, e non 3-2-1: questo significa che non è in alcun modo possibile risalire dal codice comunicato a Microsoft alla configurazione hardware originale. Per ricevere il terzo codice, Microsoft non richiede nessun dato personale, se non HWID, già vista nella pagina precedente, e, nel caso di Office XP, la nazione da cui si sta effettuando l'attivazione. Qualcuno ha riportato però che in sporadici casi gli operatori telefonici richiedano anche dati anagrafici del richiedente: questo è sicuramente da imputarsi a un malinteso degli operatori più che ad una mossa di marketing per raccogliere dati anagrafici, che sono richiesti solo in caso si voglia procedere anche con la registrazione del prodotto che, come ricordato in apertura, non ha niente a che fare con l'attivazione.
Alcune perplessità erano sorte anche riguardo all'HWID: anche qui studi hanno confermato che lo "scan" interessa solo le periferiche e non i dati dell'utente: l'HWID non contiene nessuna informazione sul contenuto dell'hard disk dell'utente. Concludendo il discorso privacy, ci sentiamo di affermare che MPA non viola nessun diritto dell'utente e non è assolutamente invasiva sotto questo punto di vista. Naturalmente ci impegnamo a comunicare tempestivamente in mailinglist se dovesse emergere qualche nuovo particolare che contestasse questa affermazione. Licenze
Gli utenti business sono quelli che verranno disturbati meno MPA: potranno acquistare infatti il "Volume Licensing" (almeno cinque licenze), dal prezzo non ancora definito, che permetterà di installare i prodotti senza la necessità di attivarli. La versione di Windows distribuita a chi si avvale dell'offerta per licenze plurime si chiamerà Windows XP Enterprise Edition. Un discorso a parte merita chi acquista un PC con Windows XP preinstallato: oltre a trovarlo già attivato, in questo caso l'HWID sarà legato solamente al BIOS di sistema e permetterà di sostituire periferiche a piacimento, senza la limitazione dei 6 componenti descritta prima. Con una mossa del tutto discutibile, Microsoft ha apportato numerosi cambiamenti ai termini delle licenze retail: la licenza lega ora indissolubilmente il prodotto ad una specifica macchina, e non più all'individuo, come avveniva fino ad ora. Le licenze sono quindi tutte OEM. Valutazione complessiva
Se riguardo a SafeAudio ho sottolineato come tali protezioni non abbiano senso, e siano un peso inutile sul costo finale dei CD, parlando di MPA non posso che appoggiare la scelta di Microsoft; non ho grande simpatia per il gigante di Redmond, ma penso sia giusto analizzare i singoli fatti e non imputare a priori. La pirateria domestica è andata via via aumentando in tutte le relase di Windows, un po' per l'informatizzazione di massa, un po' per la larga diffusione dei masterizzatori, sempre migliori e a prezzi in picchiata. Non è che ora come ora Microsoft muoia di fame senza raggranellare i profitti mancati della pirateria domestica ma se questo trend dovesse continuare, ciò potrebbe veramente influire negativamente sui bilanci negli anni futuri. Inoltre, la serie XP sembra rappresentare un sostanziale salto di qualità rispetto al passato e penso sia giusto che un'azienda che produce elaborati convincenti sia debitamente ricompensata, indipendentemente dal fatto che si parli di Microsoft o meno. In conclusione, sicuramente MPA potrebbe essere una bella scocciatura anche per gli utenti legittimi, ma è comunque ideata per disturbare l'utente lo stretto indispensabile, rispettandone la privacy. Quello che contesto con forza è il netto cambio ai termini di licenza: legare la licenza alla macchina invece che all'individuo è una mera mossa di marketing che potrebbe addirittura ledere le libertà degli individui: non è difficile prevedere qualche vigorosa ribellione da parte delle associazioni per la tutela dei consumatori, sicuramente più che giustificate se dirette verso il nuovo sistema delle licenze. Segnala ad un amico |
© Copyright 2025 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005