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![]() Sembra proprio che questa volta si sia arrivati alla conclusione. O almeno, è questo quanto si avverte leggendo la nota rilasciata durante il tardo pomeriggio di giovedì da Yahoo! È un "nulla di fatto" il tentativo di acquisizione perpetrato da Microsoft nei confronti del gruppo. Big Y! ha rifiutato per l'ultima volta le proposte di Redmond, e contestualmente chiuso ogni trattativa in ancora in corso. Yahoo! rimarrà quindi indipendente, e manterrà anche controllo esclusivo dei propri servizi di ricerca, opzione secondaria messa sul piatto da Microsoft come ultima spiaggia per un accordo. Nonostante la dimostrazione di forza però, la situazione patrimoniale del gruppo rimane ancora piuttosto incerta. Per di più, la borsa ha risposto in maniera negativa alla notizia: il titolo ha subito immediatamente un forte ribasso, confermando quindi le analisi secondo le quali a sostenere il valore delle azioni erano, almeno in parte, gli investitori che speravano ancora in una possibile acquisizione Microsoft Ora il gruppo guidato da Jerry Yang cerca nuovi partner: a poche ore dall'annuncio della chiusura delle trattative con Microsoft, l'azienda ha firmato un nuovo accordo con Google. Stando a quanto emerso, Yahoo! inizierà a mostrare sul proprio portale - e potenzialmente su altri servizi controllati, quali ad esempio il celeberrimo Flickr - inserzioni contestuali fornite da Google, che verserà quindi parte degli introiti, nel consolidato modello di revenue sharing reso celebre dallo stesso AdSense. Profitti che si prospettano davvero interessanti: la mossa infatti dovrebbe portare nelle casse di Y! qualcosa fra 250 e 450 milioni di dollari durante il primo anno fiscale, una volta che l'accordo avrà pasato il vaglio del Dipartimento di Giustizia. A questo, bisognerà sommare quanto racimolato da Yahoo! per conto proprio. L'accordo infatti è di tipo non-esclusivo: l'azienda potrà quindi continuare a vendere pubblicità anche direttamente tramite la propria rete commerciale. Unica integrazione dal punto di vista tecnologico è la volontà di rendere compatibili Google Talk e Yahoo! Messenger, le due reti di messaggistica istantanea gestite dai gruppi. Nessuna altra integrazione di tecnologie: gli algoritmi di ricerca impiegati da Yahoo!, hanno precisato con forza i vari comunicati stampa, rimarranno quelli impiegati oggi, e ben distinti dal motore Google. L'opinioneChecché ne voglia dire, Microsoft è fuori dai giochi. E subisce una doppia sconfitta. Non solo non acquista Yahoo!, ma l'aver messo alle strette il gruppo l'ha spinto direttamente fra le braccia di Google, con la quale ora stringe un'importante alleanza sull'advertising on-line. E certo non era quello che Microsoft aveva in mente... Segnala ad un amico |
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