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Cresce l'armata dei subnotebook

07/06/2008
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Archivio - Dopo lo straordinario successo dell'Eee PC di ASUS, scendono in campo anche Dell, Acer, MSI e HP.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

L'Eee PC di ASUS è stato un vero successo. Lo dimostrano le vendite eccellenti superiori al milione di unità, e lo dimostra la passione dell'utenza per questo piccolo portatile, che spinge i modders a creare cose come un display touchscreen!

Il motivo del successo dei subnotebook è presto detto: si tratta di piccoli portatili praticamente dotati di tutto il necessario per lavorare dignitosamente in qualunque condizione, grazie all'eccellente durata della batteria, alla connettività wireless, alla webcam da 1.3 Mpixel e a dischi rigidi allo stato solido, da 12 GB fino ai 40 dei prossimi modelli in uscita; il tutto ad un prezzo veramente accessibile.

La concorrenza non si è lasciata sfuggire l'occasione e ha subito preparato il contrattacco.

Da Dell è in arrivo il "mini-Inspiron": avrà un display da 8.9" e un lettore di media card e costerà intorno ai 350$: disponibile con Windows XP o Ubuntu Linux.

Acer invece presenterà il suo "Aspire One": design simile a quello dell'Eee PC, sarà dotato della connettività UMTS e potrà montare fino ad 1 GB di RAM; sarà offerto con Windows XP e Linpsus Linux Lite ad un prezzo di circa 379$.

Il prodotto di MSI invece si chiama "Wind": ed è il più grande dei sub notebook finora presentati. Monterà infatti un display da 10", mantenendo però dimensioni compatte; il prezzo è più alto rispetto ai precedenti e si aggira intorno ai 399$ per la versione con Linux Suse e 499 per la versione con Windows XP.

Non poteva mancare HP con il suo "2133 Mini-Note", unico tra quelli presentati finora a montare Windows Vista Business (con tanto di Aero!) si piazza nella fascia alta degli UMPC, lo dimostra anche il prezzo che lievita da 499$ a 750$ a seconda della ricca dotazione installata.

Le caratteristiche tecniche sono pressoché simili, e sono quasi tutti disponibili sia con una distribuzione Linux che con Windows, sono tutti privi di lettore CD-ROM, ormai decisamente rimpiazzato dalle ben più comode chiavette USB per tutti gli usi quotidiani, e montano processori come l'Atom di Intel o il VIA C7-M.

Le similitudini, contornate da piccole differenze spesso ostentate come caratteristiche distintive, rendono questi portatili economicamente alla portata di chiunque; a patto che abbiate bisogno di un portatile versatile ma con parecchi compromessi. Per tutto il resto, a 600€ è già possibile comprare un portatile normale con un display decente.

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Tuttavia, pensiamo che la vera novità sarà l'OLPC XO-2 il portatile low cost con doppio display OLED che verrà messo in commercializzazione solo nel 2010 a un "quantomeno ottimistico" prezzo di soli 75$.

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