Punto informatico Network
Contenuto Default

Vred.A, il virus che infetta l'editor esadecimale

26/06/2007
- A cura di
Archivio - F-Secure isola un codice maligno molto particolare, in grado di infettare e replicarsi sugli script del potente editor esadecimale leader di settore WinHex.

Tag

Passa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!

virus (1) , editor (1) , vred.a (1) , esadecimale (1) .

Valutazione

  •  
Voto complessivo 5 calcolato su 160 voti
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Ci sono malware progettati per fare quanti più danni possibile, ma anche quelli pensati per dimostrare l'abilità del creatore o la peculiarità della piattaforma presa di mira. Di proof-of-concept, virus e bacilli in grado di fare poco altro oltre a dare prova della propria esistenza nei laboratori di ricerca delle società di antivirus, se ne sente in questo periodo parlare piuttosto di frequente: cito ad esempio i già trattati Podloso per iPod e Tigraa.a per le calcolatrici Texas Instruments.

Verso la metà di giugno la società di antivirus del "freddo nord" europeo F-Secure ha classificato un nuovo caso di proof-of-concept: qualcuno ha inviato ai labs finlandesi un virus progettato per colpire WinHex, potente tool di sicurezza, modifica dei dati e investigazioni informatiche. Virus: WH/Vred.A, com'è stato battezzato il virus, è in grado di attaccare copie di se stesso all'inizio di tutti i file in formato .whs, ovvero quello degli script usati per automatizzare il lavoro dell'editor.

Vred.A "sterilizza" gli script whs che, una volta infetti, smettono di funzionare come di consueto e non fanno altro che mandare in esecuzione la ventina di comandi da cui è composto lo script del virus, che a loro volta cercano tutti gli script ancora sani e vi si autoinoculano. Per eseguire il virus è comunque necessario il pieno consenso dell'utente, visto che WinHex mostra un pop-up di avviso all'avvio di ogni script. Senza considerare il fatto che, a ben guardare, chiunque sia solito usare uno strumento così potente e sofisticato dovrebbe sapere perfettamente quel che fa...

01_-_WinHex_virus!.jpg

Niente più di un esperimento dunque, destinato a far parte della massa latente di dati delle definizioni degli antivirus e di qualche sparuta raccolta di collezionisti/studiosi di virus e affini. E pur tuttavia interessante per il bersaglio scelto, un tool specificatamente pensato per la sicurezza e l'analisi dei dati a basso livello: proprio F-Secure nota come quasi un anno addietro ci fu un caso analogo, quando sulla scena apparve un proof-of-concept che prendeva di mira IDA (Interactive Disassembler Pro), il tool prediletto dagli esperti di sicurezza per disassemblare il codice alla base del malware.

Iscriviti gratuitamente alla newsletter, e ti segnaleremo settimanalmente tutti i nuovi contenuti pubblicati su MegaLab.it!

 

Segnala ad un amico

Tuo nome Tuo indirizzo e-mail (opzionale)
Invia a:
    Aggiungi indirizzo email
    Testo

    © Copyright 2024 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005

    • Gen. pagina: 0.18 sec.
    •  | Utenti conn.: 26
    •  | Revisione 2.0.1
    •  | Numero query: 39
    •  | Tempo totale query: 0.01