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Assieme all'inossidabile Pac-Man - PuckMan nella versione originariamente distribuita in Giappone da Namco nel lontano 1980 - il baffuto Mario è uno di quei personaggi videoludici praticamente eterni. L'idraulico della premiata scuola Nintendo è entrato da più di 20 anni nell'immaginario collettivo di appassionati dell'intrattenimento interattivo e no, e non stupisce quindi più di tanto sapere che la blogger Annie Rush lo abbia reso protagonista... della facciata del suo frigorifero.

Singolare esponente di arredamento per interni a mezzo pixel, il mosaico è stato composto con 1502 pezzi calamitati di varie trame e colori, e ritrae il prode Mario nel suo classico "salto della piattaforma". Il lavoro ha occupato 12 ore della vita della signora Rush, ma il risultato (com'è possibile vedere anche dall'immagine allegata) è di sicuro effetto.

Tanto che la blogger ci ha preso gusto: i prossimi lavori - non si sa ancora se sulla stessa tavolozza-frigorifero o su altri elettrodomestici di casa con scocca metallica - includono la realizzazione di mosaici con "altri soggetti a 8 bit", il dipinto Notte stellata di Vincent Van Gogh e alcuni lavori ispirati al poeta delle geometrie impossibili M.C. Escher.

Insomma, i discussi videogame non saranno arte - frammenti di rappresentazione sin troppo temporanei per durare nel tempo che tradizionalmente si richiede ad un'opera per definirla "artistica" - ma il loro posto tra i sogni (o le manie) delle persone lo hanno conquistato in pianta decisamente stabile.