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Fra le tante crociate contro il filesharing dalla dubbia utilità pratica che riempiono i quotidiani ICT degli ultimi mesi, Grecia sembra aver fatto un passo in avanti, proponendo una normativa più ponderata per contrastare la piaga della pirateria audiovisiva.

Stando a quanto dichiarato dalla divisione greca di IFPI, un gruppo internazionale di produttori audiovisivi, una nuova normativa consentirà a partire dai prossimi giorni di colpire direttamente chi acquista CD masterizzati sul mercato illegale, vale a dire dai tanti ambulanti che anche nel nostro paese smerciano supporti piratati a prezzi notevolmente inferiori rispetto alle controparti originali.

La normativa, già applicata con il consenso dell'autorità almeno in un caso, ha visto la reclusione di un acquirente per un periodo di tre mesi.