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Service Pack per tutti

13/05/2004
- A cura di
Zane.
Archivio - Microsoft ha dichiarato in questi giorni che il secondo paccone di aggiornamenti per Windows XP non includerà alcuna funzionalità anti-copie-pirata.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Microsoft ha dichiarato in questi giorni che il secondo paccone di aggiornamenti per Windows XP non includerà alcuna funzionalità anti-copie-pirata.

Al contrario del primo pacco, rilasciato ormai un anno fa, questo nuovo aggiornamento si installerà anche su copie piratate: il primo Service Pack includeva invece un meccanismo di "lista nera" che impediva di installare l'update su sistemi attivati utilizzando "CD-key" ampiamente distribuite su Internet, e quindi chiaramente non-originali.

A mio modesto avviso, la cosa non deve essere interpretata come un atto di tolleranza, ma più come una strategia per tentare di risollevare il marchio Windows, inflazionato soprattutto a livello high-end dai violenti scossoni causati da worm e virus negli ultimi tempi: aggiornando la sicurezza anche dei sistemi piratati, Microsoft tenta di abbassare le statistiche di sistemi infettati, ridando credibilità al settore in cui Windows più mostra il fianco a pesanti critiche.

Inoltre, aumentando indistintamente gli scudi di tutti i sistemi, si tenta di evitare che un nutrito gruppo di macchine possano essere tramutate in "zombie" e coordinate da utenti ostili per sfruttare attacchi verso terze parti.

In ultimo, una scelta di questo tipo porta evidenti vantaggi anche agli utilizzatori leciti, che possono tutelarsi da attacchi portati da macchine piratate ma a loro volta già infette.

Una mossa del genere però potrebbe avere risolvi negativi per il business di Microsoft nel settore domestico. Da sempre infatti la possibilità di aggiornare gratuitamente i propri sistemi viene utilizzato come "valore aggiunto" per incentivare l'acquisto di una licenza regolare: qualora questo privilegio venisse esteso anche all'utenza illegale, potrebbe venir meno una importante motivazione della spesa per la licenza..

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