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La console Microsoft è stata concepita e proposta all'utenza come dispositivo che necessita della connessione permanente. Una sorta di console a banda larga con cui regolare l'accesso ai contenuti. Di fatto si pongono delle restrizioni alla fruizione di giochi usati.

Tale scelta non è però piaciuta ai giocatori e le proteste sono giunte copiose, tanto da costringere Redmond a rivedere la propria decisione in materia di diritti digitali. Inoltre Sony, il principale concorrente nel settore videogiochi, aveva annunciato all'E3 di Los Angeles di supportare il mercato dell'usato.

In questo modo sono tutti più felici: i giocatori, che possono continuare ad usare vecchi titoli, almeno fino a quando non scenderanno un poco i prezzi dei nuovi, i distributori di videogiochi, già fiaccati dalla crisi internazionale, chi non dispone di connessione ad Internet, non proprio pochi in Italia.