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MaxiVista permette di collegare display aggiuntivi via rete

a cura di Zane
20/12/2010 - articolo
Tecniche Avanzate - MaxiVista è un potente software che consente di impiegare molteplici display aggiuntivi via LAN, anche se il PC principale è completamente sprovvisto di uscita video. Questa libertà in più apre le porte a svariati scenari d'impiego: si può "riciclare" il monitor di un vecchio portatile o, al contrario, estendere il desktop del notebook sui due o più monitor collegati al fisso.

Nel corso dell'articolo "Dual-monitor: che cos'è e perché non dovresti più farne a meno" abbiamo mostrato gli enormi vantaggi che è possibile ottenere aggiungendo un secondo display alla nostra postazione di lavoro. In quella sede abbiamo evidenziato però alcuni pre-requisiti indispensabili che devono essere soddisfatti prima di poter ottimizzare la produttività in questo modo.

Innanzitutto, è necessario acquistare un monitor secondario: sebbene il prezzo in sé sia alla portata di tutte le tasche, qualcuno potrebbe non essere ancora pronto ad investire un centinaio di euro senza prima aver provato con mano i vantaggi di questa soluzione.

Non è possibile "riciclare" il monitor incorporato in un PC portatile allo scopo, proprio perché nessun modello è predisposto per accettare in ingresso un segnale che non sia quello proveniente dalla scheda video del notebook/netbook stesso.ver

In secondo luogo, abbiamo visto che i possessori di PC mobili sono un pochino svantaggiati rispetto agli utenti di PC fissi quando si parla di dual-monitor "alla massima potenza": se infatti è molto semplice collegare un singolo display alla porta d'uscita in dotazione a pressoché qualsiasi portatile, da sfruttarsi in accoppiata al video integrato, non è possibile interfacciare i notebook/netbook a due display esterni contemporaneamente senza appoggiarsi ad un adattatore piuttosto costoso.

MaxiVista alla riscossa!

La soluzione a tutti questi problemi si chiama MaxiVista, un versatilissimo programma che permette di impiegare i monitor fisicamente collegati ad un altro PC sfruttando la rete locale (LAN)

Laptop_as_monitor.gif

Grazie a MaxiVista, si aprono diversi scenari d'uso, fra i quali i più interessanti sono principalmente:

Per provare immediatamente il software è necessario disporre di almeno due computer "completi" (il PC fisso ed il notebook/netbook sono assolutamente appropriati allo scopo), già collegati in LAN tramite cavo oppure wireless.

Non è necessario che i due montino la stessa versione di Windows, né che il numero di bit (32 o 64) sia il medesimo.

Verificate tali condizioni, scaricate l'appropriata versione di MaxiVista (32 bit oppure 64 bit) sui PC e preparatevi all'installazione.

Primario e secondario

MaxiVista lavora in termini di "Primary" e "Secondary" computer:

Ciò chiarito, capirete cosa fare con i due eseguibili proposti all'interno di ogni pacchetto: Maxivista_Setup_PrimaryPC.exe dovrà essere installato sul PC principale, mentre Maxivista_Setup_SecondaryPC.exe è destinato agli altri

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La procedura di setup non presenta passaggi particolarmente significativi: limitatevi a premere ripetutamente Avanti, accettare la licenza d'uso, specificare il percorso d'installazione e riavviare il sistema quando richiesto. In pochi istanti avrete concluso e sarete operativi.

Usare MaxiVista

Ad installazione terminata, lanciate il programma sul PC secondario (un collegamento è stato inserito per voi nel menu Start): confermate al firewall l'intenzione di permettere al programma di accedere alla rete e vi ritroverete con l'icona del "visualizzatore" nell'Area di notifica

MLIShot_04.jpg

Spostatevi ora sul computer primario, lanciate il programma confermando al firewall che si tratta di un software fidato e, qualche "sfarfallamento" dell'immagine più tardi, dovreste essere operativi

MLIShot_09.JPG

MaxiVista vi potrebbe chiedere di eseguire un test prestazionale utile ad ottimizzare automaticamente i parametri di configurazione: assicuratevi di posizionare una finestra ricca di testo (come una pagina web, o un documento di Word) su ognuno dei due display e quindi premete Optimize now

MLIShot_08.jpg

A calibrazione terminata.... non v'è molto altro da aggiungere: in questa situazione, è come se vi trovaste a lavorare su una tradizionale postazione dual-monitor già predisposta per operare in modalità Estesa. Di conseguenza, potete spostare le finestre da un display all'altro, estendere lo sfondo del desktop, dotare l'area di lavoro secondaria di una propria Barra delle applicazioni o far sì che i filmati in Flash rimangano correttamente in fullscreen (per altri trucchi e suggerimenti in materia, si veda il tag "dual-monitor").

Ideale per l'"uso ufficio"

La soluzione adottata da MaxiVista è studiata principalmente per applicazioni "da ufficio", ovvero tutti quei software come browser web, documenti di testo, fogli di calcolo, e-mail e via dicendo che non richiedano una scheda video particolarmente veloce.

Se infatti le prestazioni dello schermo collegato fisicamente al PC primario rimangano inalterate, basta passare un video sul monitor secondario per assistere a rallentamenti alquanto significativi nella fluidità di riproduzione, tali da compromettere la godibilità del contenuto. Lo stesso dicasi per i videogiochi, che risultano praticamente inutilizzabili.

Non che sia un grosso limite, ma è bene tenerlo a mente.

Le altre funzioni

L'estensione del desktop descritta in questo articolo è indubbiamente il fulcro di MaxiVista. Il programma permette però anche di controllare i PC secondari con la tastiera ed il mouse del sistema primario, in modo del tutto analogo a quanto visto con Synergy e InputDirector: per farlo, basta selezionare la voce Switch  to remote control dal menu contestuale dell'icona di MaxiVista presente nell'Area di notifica del PC primario

MLIShot_10.jpg

Smanettando un po' fra le opzioni dell'istanza primaria, è possibile anche assegnare una scorciatoia da tastiera alla funzione: così facendo, passare dalla funzione "estensione" a quella "controllo" diverrà praticissimo.

Gli smanettoni hanno ampia libertà di configurare il programma secondo le proprie preferenze, scegliendo fra risoluzioni e modalità di rendering in quantità

MLIShot_11.jpg

Fortunatamente, il tutto è ottimamente spiegato nella documentazione ufficiale (disponibile però solo in inglese, tedesco e francese.)

C'è poi anche la condivisione degli appunti in rete e la possibilità di "fotocopiare" la schermata del PC principale su uno (ed uno solo, purtroppo) computer secondario, replicando così la modalità duale chiamata "Clonata".

Prezzi ed edizioni

La versione liberamente scaricabile di MaxiVista è una demo limitata sia in termini di funzionalità, sia di durata: oltre a mostrare un vistoso rettangolo d'avviso sul desktop, l'edizione di valutazione è sprovvista sia della capacità di gestire più di un monitor di rete, sia della funzione di clonazione segnalata poco fa.

In più, po' essere usata per un massimo di 14 giorni o 50 esecuzioni totali.

Coloro che fossero interessati all'acquisto, possono scegliere fra tre edizioni differenti:

Personalmente, ho scelto di acquistare l'edizione Professional che, con appena 10 $ in più rispetto a quella base, mi consente di sfruttare entrambi i monitor collegati fisicamente al PC desktop anche quando lavoro sul netbook senza la necessità di passare fisicamente il cavo video da una parte all'altra ogni volta.

Chi però volesse semplicemente "riciclare" un vecchio computer portatile ed utilizzarne il display come monitor secondario per lavorarvi da una posizione dotata di un unico video collegato localmente, potrà certamente accontentarsi anche della declinazione Standard, e replicare il controllo remoto e la condivisione dell'area appunti tramite i software gratuiti segnalati in precedenza.

I possessori di iPad vorranno poi investire al 9,99 $ per acquistare un componente aggiuntivo in grado di trasformare la tavoletta Apple in un pratico display secondario.

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