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La Germania ripulisce il PC dei cittadini

16/12/2009
- A cura di
Zane.
Sicurezza - L'amministrazione tedesca annuncia una task-force incaricata di aiutare gli utenti a rimuovere virus, trojan ed altre schifezze dai propri computer. Il servizio potrebbe essere attivato già dal 2010 e sarà disponibile gratuitamente a chiunque ne farà richiesta.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Pare proprio che il governo tedesco sia pronto a mettere in campo risorse concrete per arginare il dilagante problema del malware (la Germania parrebbe essere al terzo posto a livello mondiale per numero di PC compromessi). L'annuncio, arrivato nel corso di un summit svoltasi a Stoccarda la settimana scorsa, anticipa i dettagli di una manovra piuttosto interessante.

In primo luogo, i provider di connettività (ISP) controlleranno le connessioni dei clienti a caccia di segnali che indichino la presenza di botnet ed altro software virale. Gli intestatari degli abbonamenti dai quali provengono le attività malevole verranno contattati e guidati verso un sito Internet nel quale saranno pubblicate tutte le indicazioni e gli strumenti idonei a ripulire i sistemi in autonomia.

Se questo non fosse sufficiente o il sito non fosse raggiungibile a causa dell'attività del malware stesso, gli utenti saranno invitati a contattare un call-center telefonico: qui verranno guidati da un tecnico in carne ed ossa nella procedura.

In totale, saranno 40 le persone incaricate di rispondere al telefono: una forza lavoro sicuramente imponente, chiaro segnale dell'entità del problema che i tecnici si troveranno a fronteggiare.

Il progetto è promosso da BSI - Bundesamt für Sicherheit in der Informationstechnik (Ufficio Federale per la Sicurezza Informatica) e da Verband der deutschen Internetwirtschaft, eco e.V. (traducibile come Associazione delle Aziende Internet Tedesche). La previsione di spesa dell'operazione e la fonte dei finanziamenti non sono stati dichiarati.

Nel corso di un articolo in merito, Ars Technica riassume le obiezioni sollevate da alcuni utenti non particolarmente favorevoli all'iniziativa: qualcuno, in particolare, parla di una situazione nella quale il costo dell'assistenza tecnica ai clienti viene sgravato da Microsoft e sostenuta con denaro pubblico, mentre altri sottolineano che, forse, sarebbe più proficuo invitare gli utenti a migrare verso prodotti meno esposti a rischi di sicurezza.

Microsoft, dal canto suo, si è detta felice di un'iniziativa del genere: "nessuna azienda, da sola, può vincere la guerra contro i cybercriminali", ha commentato un portavoce.

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