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La mailbox di Posta Elettronica Certificata è ora in regalo

27/04/2010
- A cura di
Zane.
Tecnologia & Attualità - L'obbiettivo è quello di semplificare la comunicazione fra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Ma la casella postale offerta gratuitamente dal Governo può risultare estremamente comoda anche in molti altri ambiti, poiché i messaggi inviati hanno lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento.

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Durante la prima mattinata di ieri, il Governo ha inaugurato ufficialmente il sito www.postacertificata.gov.it, nuovo punto di riferimento per tutti coloro che desiderassero un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) del tutto gratuito.

A cosa serve?

"La Pec al cittadino è lo strumento che consente di inviare e ricevere messaggi di testo ed allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento", si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale del Consiglio dei Ministri.

Lo strumento non è quindi indirizzato solamente per i professionisti, ma anche a tutti i cittadini interessati a semplificare il dialogo con la Pubblica Amministrazione: "In questo modo si può dialogare con tutti gli uffici della PA direttamente via e-mail senza dover più produrre copie di documentazione cartacea ma soprattutto senza doversi presentare personalmente agli sportelli."

È importante ricordare che, per i professionisti e le imprese, dotarsi di un indirizzo di PEC non è una comodità, ma un obbligo previsto dalla legge: il termine ultimo era fissato a novembre 2009, ma il lancio del servizio gratuito proposto dal Governo costituisce sicuramente una buona occasione, anche per i ritardatari, di mettersi in regola.

Come attivare il servizio

Portando a termine la breve procedura di registrazione, i cittadini maggiorenni (anche se residenti all'estero) potranno richiedere l'attivazione gratuita della mailbox.

Una volta ultimata la registrazione on-line, le caselle non saranno però ancora operative: prima di poter utilizzare lo strumento, è necessario recarsi (trascorse 24 ore dalla registrazione sul sito ma entro tre mesi) presso un ufficio postale portando con sé un documento d'identità valido, il codice fiscale (o la tessera sanitaria) ed una fotocopia di entrambi.

Caratteristiche e limitazioni

La casella offre 250 MB di spazio e la possibilità di essere utilizzata anche da browser web. Coloro che però preferissero gestire la posta in locale potranno configurare il mailer utilizzando i seguenti parametri:

  • Server di posta in arrivo POP3: mail.postacertificata.gov.it, connessione sicura SSL su porta 995
  • Server di posta in arrivo IMAP: mail.postacertificata.gov.it, connessione sicura SSL su porta 993
  • Server di posta in uscita SMTP: mail.postacertificata.gov.it, connessione sicura SSL su porta 465 (autenticazione necessaria)

In alternativa, è anche possibile configurare una serie di notifiche (con valore legale) associate ai più importanti eventi di ricezione ed invio.

La mailbox gratuita è soggetta ad alcune limitazioni, in verità non particolarmente stringenti: invio massimo di 10 messaggi al giorno, dimensione massima per singolo messaggio di 30 MB e non più di 50 destinatario per singolo invio.

Lucabar ha segnalato nei commenti che, secondo quanto indicato sul sito ufficiale, il servizio "garantisce un canale di comunicazione chiuso ed esclusivo tra Pubblica Amministrazione e Cittadino, non sono, infatti, previste comunicazioni al di fuori di tale canale, ad esempio tra Cittadino e Cittadino.". Il call center ha confermato esplicitamente a Matilda12 l'importante limitazione.

Maggiori informazioni e numero verde

Sul sito di riferimento sono disponibili molte altre informazioni: fra i vari documenti, si segnala in particolare "Come richiedere la PostaCertificat@- Videoguida", "Casella PostaCertificat@" e le sempre fondamentali "FAQ".

Chi non riuscisse a trovare risposta ai propri quesiti può inoltre contattare il numero verde 800.104.464 attivo in orario ufficio.

Un esordio.. al rallentatore

Le pagine del nuovo sito sono, al momento, estremamente lente e soggette a numerosi timeout, probabilmente proprio a causa del forte traffico generato dai milioni di italiani interessati alla novità.

È comunque probabile che la situazione possa migliorare già nei prossimi giorni. In caso il problema persista e il potenziamento della struttura informativa tardi ad arrivare, è consigliabile accedere al sito nelle primissime ore della mattina o nella tarda serata.

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