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Google porta Push Gmail su Windows Mobile ed iPhone

25/09/2009
- A cura di
Zane.
Telefonia & Palmari - L'ultimo aggiornamento a Google Sync consente di ricevere la posta elettronica di Gmail in modalità "push" sul proprio dispositivo mobile. Funziona bene, ma attenzione alla batteria.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Se c'è una caratteristica che, più di ogni altra, ha contribuito a decretare il successo dei PDA Blackberry, è indubbiamente la possibilità di ricevere l'email in maniera istantanea, tramite la modalità divenuta famosa come "Push e-mail".

Tale caratteristica è stata poi mutuata anche dai concorrenti, ma è sempre stata relegata al settore più propriamente enterprise. Fino ad ora.

A rendere disponibile anche agli utenti consumer questa interessante funzionalità ci ha pensato Google che, tramite un annuncio sul blog ufficiale di Gmail, ha comunicato la notizia nei giorni scorsi.

"Una volta aver configurato il tutto, i nuovi messaggi sono inviati al dispositivo entro alcuni secondi dalla ricezione" si legge nel comunicato.

Gmail in modalità push è implementata tramite il servizio "Google Sync" varato ad inizio anno. Se a febbraio era però possibile solamente ricevere le modifiche al calendario ed ai contatti salvati in rubrica, le potenzialità sono ora estese anche alla posta elettronica.

Per usufruire di Push Gmail è necessario disporre di un iPhone con firmware 3.0 o successivo oppure di un dispositivo mobile basato su Windows Mobile, e configurare il tutto seguendo le semplici indicazioni fornite nella documentazione, per l'uno o per l'altro.

Tre gli aspetti da non dimenticare quando si utilizza il servizio.

In talune circostanze, la configurazione del servizio potrebbe cancellare tutte le informazioni già presenti sul dispositivo. Un backup completo prima di iniziare è quindi indispensabile.

Google sottolinea che l'utilizzo della modalità push potrebbe ridurre notevolmente la durata della batteria. Poiché per operare correttamente è richiesta l'attivazione permanente della connettivtà alla rete (UMTS/GPRS oppure Wi-Fi), tale osservazione si rivela fin troppo corretta.

Da notare infine che il servizio è erogato tramite un server Microsoft Exchange: se questo garantisce la massima compatibilità con Windows Mobile, dall'altro potrebbe costituire un limite per taluni utenti. Sia iPhone, sia i dispositivi Windows Mobile consentono infatti di configurare solo un server Exchange alla volta: questo significa che chiunque utilizzasse il PDA sia a casa, sia in un ambito lavorativo nel quale fosse già impiegata tale tecnologia, dovrà fare a meno di Google Sync.

La prova

Poiché il servizio di posta elettronica di MegaLab.it è gestito tramite Google Apps, ho avuto modo di provare Gmail in modalità push su un HTC Touch 3G (Windows Mobile 6.1).

Fino ad ora, tutto sembra funzionare come promesso: la configurazione è piuttosto semplice e, una volta conclusa, i messaggi sono realmente inviati al telefonino entro alcuni istanti dalla ricezione in mailbox.

A partire dal primo pomeriggio di ieri, il servizio ha cessato di funzionare. A quanto pare, si tratta di problemi di sovraccarico dei server a causa dell'ondata di utenza interessata a provare la novità. I tecnici di Google si sono comunque detti al lavoro per risolvere il problema.

D'altro canto, come ci si aspettava, la durata della batteria è ridotta in modo considerevole. Inoltre, la cancellazione delle email sul PDA non si riflette nella mailbox: all'atto controllare la posta sul PC quindi, si riceveranno ancora tutti i messaggi come "non letti", compresi quelli già visti o eliminati.

Ho provato il servizio solo per poche ore ma, da quanto ho potuto constatare, i due svantaggi esposti in precedenza mi hanno portato a desistere, in favore del più convenzionale (ma lento) accesso tramite IMAP.

Rimane comunque il fatto che, per chiunque utilizzi Gmail ed abbia la necessità di ricevere le e-mail in tempo reale, la novità è assolutamente da non perdere.

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