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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
DivX Incorporated, azienda che sviluppa l'omonimo codec, ha reso disponibile da qualche giorno la nuova versione del celeberrimo compressore multimediale. Numerose le novità presentate dal prodotto. Innanzitutto, è stato aggiornato l'algoritmo di compressione alla base del codec video: si lascia il precedente sistema, basato su MPEG-4 ASP, per passare al più efficiente H.264 (lo stesso utilizzato nei dischi Blu-ray). DivX 7 abbraccia completamente anche un nuovo container: abbandonati il formato .divx ed il classico .avi, il compressore multimediale sposa il contenitore Matroska (.mkv), ad oggi una delle "scatole" più efficienti e versatili per distribuire audio, video suddiviso in capitoli, sottotitoli ed immagini all'interno dello stesso file. Il prodotto introduce infine il pieno supporto all'audio in formato AAC. DivX 7 propone però anche una novità non troppo gradevole sul piano commerciale. Sebbene, come da tradizione, siano ancora disponibili due edizioni del prodotto, solamente DivX Pro (19.99$) consente di comprimere i propri file. L'edizione gratuita permette di codificare filmati in DivX solamente per 15 giorni dalla data di installazione: di lì in avanti, sarà utilizzabile solo per la decodifica. L'opinioneÈ interessante rileggere la guida dedicata al DVD-rip ad alta qualità e notare come DivX 7 abbia ripreso esattamente punto per punto tutte le tecnologie più moderne: H.264 per il video, AAC per l'audio e Matroska come container. Il prodotto ha tutte le carte in regola quindi per tornare al top delle comparative. L'unico punto in sospeso rimane quello relativo ai costi: riuscirà la sola forza del marchio "DivX" a convincere gli utilizzatori a pagare per ottenere un prodotto in grado di fornire risultati di qualità paragonabile a quelli ottenibili utilizzando strumenti open source? La risposta è "probabilmente si", limitatatmente però al pubblico di professionisti del settore, particolarmente attenti a problemi quali "compatibilità" e "supporto". Per quanto riguarda il segmento hobbistico invece, dal canto mio sono pronto a scommettere sul successo delle analoghe soluzioni gratuite. Segnala ad un amico |
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