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Chi ha paura di RIAA?

27/01/2005
- A cura di
Zane.
Archivio - I numeri rivelano che la crescita del fenomeno peer-to-peer non si è mai fermata.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Le campagne di terrorismo psicologico portate avanti dalle major d'oltreoceano sembrano non intimorire affatto l'utenza p2p che, anzi, continua a crescere a ritmi vertiginosi.Http://www.bigchampagne.com/_images/bc_top_logo.gif

L'ultimo studio del gruppo BigChampagne, universalmente riconosciuto come il più autorevole osservatorio delle tendenze e variazioni del peer-to-peer, ha rilevato che nell'ultimo anno il numero complessivo di utenti delle piattaforme di scambio è aumentato di circa il 70%, in netta contraddizione ai dati distribuiti da altri gruppi di ricerca.

A confermare questo dato anche altre rilevazioni indipendenti, secondo cui (udite udite!) il numero degli utenti non sarebbe mai sceso, neanche dopo le prime denunce: il tasso di crescita sarebbe si rallentato, ma comunque mai bloccato del tutto.

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