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![]() Microsoft pare fermamente intenzionata a non ripetere la confusione che si creò attorno al nome di quello che oggi è noto come Windows Server 2008. Un post apparso sul blog ufficiale della divisione Microsoft dedicata ha annunciato nei giorni scorsi che la prossima versione di Windows destinata ai server si chiamerà Windows Server 2008 R2, e sarà nei fatti la controparte del sempre più discusso "Windows 7" destinato ad equipaggiare le postazioni di lavoro ed i PC. Sebbene, al contrario di questa, potrà essere montato solo su elaboratori in grado di processare codice a 64 bit. Il post conferma che tale prodotto rispetterà la cadenza "2/4" annunciata da Microsoft durante la release di Windows Server 2008 "R1": ogni due anni una versione minore (come appunto questa R2), ed ogni quattro una "major". Allo stesso tempo, il blog non vuole sminuire l'importanza di Windows 7 in versione client: ancora una volta, il prodotto viene definito come una major release. A questo punto però, non può che sorgere un dubbio: come è possibile che se "Windows 7" in versione server sarà una versione minore, il prodotto desktop sia definibile "maggiore"? L'autore del post sottolinea che lo sviluppo di Windows 7 client è iniziato con un anno di vantaggio rispetto alla versione server: ma un solo anno sarà davvero sufficiente a giustificare la differenza di obiettivi? Segnala ad un amico |
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