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![]() Dopo un anno dall'ultimo annuncio, Wikia Search - ex-Wikiasari - è finalmente divenuto un prodotto concreto, utilizzabile da tutti gli utenti del network telematico globale. Jimmy "Jimbo" Wales, fondatore di Wikipedia e co-iniziatore della diffusione del modello "wiki" - modificabile da chiunque, aperto, trasparente, basato su uno sforzo comunitario e collaborativo - per la diffusione e condivisione delle conoscenze in rete, ne ha annunciato l'apertura al pubblico già prima della fine dell'anno fissando il tutto per la giornata di oggi. Wikia Search è esattamente quello che il nome lascia presagire, ovvero un motore di ricerca alla stregua di Google e Yahoo!. Diversamente da questi ultimi però, le tecnologie alla sua base sono open source, le risorse per l'indicizzazione delle pagine web vengono donate dagli utenti e i risultati delle ricerche sono editabili e modificabili "a mano" da parte dei navigatori. Wikia Search rappresenta o vuole rappresentare ben più di una semplice evoluzione user-oriented della ricerca in rete, trasformando quella che Wales definisce la "opacità" dei risultati dei maggiori motori di ricerca - l'impossibilità cioè di venire a capo delle metodologie impiegate per arrivare ad essi - in qualcosa di meno asservito alle grandi corporazioni private e più vicino alle esigenze e agli interessi generali dei netizen. Un progetto ambizioso appunto, passato attraverso varie fasi nel corso della sua vita tecnologica e comunitaria - da motore di ricerca con tutti gli URL inseriti direttamente dagli utenti a vero e proprio search engine aperto alla modifica dei risultati - fino a sposare alcune delle tecnologie chiave che hanno dato a Wikia Serch il suo volto attuale. Al cuore di queste tecnologie - tutte rigorosamente open source - si trova Grub, web crawler che mette assieme l'idea di community, calcolo distribuito e ottimizzazione dell'indexing dei miliardi di pagine presenti in rete. Grub basa la propria forza su un client da scaricare e installare sul proprio sistema Windows/Linux, che una volta caricato usa frazioni inutilizzate di potenza, memoria e disco fisso del computer per processare richieste "a pacchetti" di indicizzazione del web, comunicando infine il risultato ai server del progetto collegati a Wikia Search. Gli autori del software promettono in tal modo di riuscire a scovare, col tempo, la totalità dei 10 miliardi di pagine web che si stima siano presenti in rete, al contrario di Google&compagnia che tendono ad archiviarne solo una piccola frazione per i limiti tecnologici sostanziali di un sistema "chiuso" basato su data center mastodontici. "Con un numero sufficiente di client - si può leggere nelle FAQ - Grub sarà in grado di visitare e indicizzare ogni singola pagina web esistente su Internet, ogni singolo giorno". Al contrario di Wikipedia, ad ogni modo, Wikia Search è un progetto for-profit, pensato cioè per generare ricavi tramite i soliti canali disponibili in rete come la pubblicazione di banner pubblicitari. A muovere le fila del search engine è infatti Wikia Inc., la società avviata da Wales dopo la fondazione di Wikipedia per sposare il modello "wiki" a quello prettamente commerciale del web, che ha tra l'altro acquistato Grub nel luglio del 2007. Il rilascio di Wikia Search presagisce infine un coinvolgimento sempre maggiore delle "wiki" - o per altri versi un riconoscimento del loro indubbio peso specifico nell'ambito dell'esperienza di rete degli utenti - nella guerra commerciale e tecnologica attualmente in corso per la conquista non tanto del web, quanto di più web ancora. Un coinvolgimento che comincia a impensierire i grossi player come il già citato Google, da anni termine di paragone dei motori di ricerca telematici, che ha infatti annunciato la nascita di una Wikipedia al contrario, quella Google Knol dove a pubblicare e modificare i contenuti non sono i visitatori ma i singoli autori degli articoli in archivio (rif. Google Knol, sfida aperta a Wikipedia). Segnala ad un amico |
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