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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Continua a crescere RectOS, ambizioso progetto di "sistema operativo gratuito e open source che offre una implementazione dal basso di un SO compatibile Windows XP". Il software, dall'anima di codice aperto ma che vorrebbe idealmente divenire capace di far girare tutti le applicazioni e i driver di periferica attualmente sviluppati per XP, ha saltato una versione passando dalla già trattata 0.3.1 alla recentemente rilasciata 0.3.3. Il balzo è stato necessario in virtù del fatto che la versione 0.3.2, così com'era stata realizzata, soffriva di gravi problemi di compatibilità, ragion per cui si è deciso di continuare il lavoro e distribuire la versione successiva come stabilito dal rollino di marcia delle release. ReactOS 0.3.3 offre dunque un kernel di sistema largamente compatibile con la tecnologia Microsoft NT5, avvicinandosi a supportare tutte le caratteristiche alla base di NT 5.2 (Windows Server 2003, Windows XP 64x e Windows Home Server). Con i lavori sul cuore del sistema che cominciano a mostrare segni di notevole stabilità, il team di ReactOS si sta ora focalizzando su altre parti del proto-sistema operativo, dove i bug di compatibilità si fanno sentire con maggior forza. Il sottosistema Win32, in particolare, è all'inizio di un lungo lavorio di riscrittura totale, proprio in funzione di un supporto completo a tutte le caratteristiche proprie di NT5. Tale ristrutturazione può portare alla comparsa di incompatibilità prima non presenti, ma la versione 0.3.3 mostra per ora una stabilità e una compatibilità superiori con le suddette applicazioni Win32. Il risultato è un ReactOS più stabile di quanto fosse in passato, cosa che spinge Aleksey Bragin, coordinatore del progetto, a dire che ora il sistema "potrebbe girare su hardware reale" invece che limitarsi ad essere un esperimento per geek da confinare alle Virtual Machine. In questo caso sono ad ogni modo sempre presenti le solite limitazioni, ovvero il mancato supporto agli standard di comunicazione USB e SATA e al file system NTFS. Nonostante le innegabili migliorie ReactOS rimane insomma in stadio di alpha, ed è con tale definizione in mente che bisogna valutare le modifiche più importanti offerte dalla nuova versione, che oltre al nuovo kernel e al supporto Win32 comprendono:
Per una trattazione più precisa di tutte le modifiche che ReactOS 0.3.3 ha subito è inoltre possibile consultare il corposo changelog opportunamente approntato, mentre per un colpo d'occhio immediato su quello che può far girare il sistema è presente una collezione di screenshot aggiornata alla nuova versione. Segnala ad un amico |
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