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WebRunner, Mozilla traghetta le web application fuori dal browser

06/08/2007
- A cura di
Archivio - La celebre fondazione open source continua il proprio cammino sulla strada di una più stretta integrazione tra piattaforme web e applicativi desktop. Non sarà forse - ancora - l'alternativa ideale ad Office di Microsoft, ma il nuovo nato Mozilla dimostra che la strada verso il "web da scrivania" è ormai tracciata...

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Sempre più spesso si fa un gran parlare di web 2.0, di contenuti indicizzati in nuvole di tag, strutturazione semantica delle informazioni disponibili on-line e browser HTML sempre più sostituti di applicazioni, riproduttori multimediali o interi sistemi operativi. Una delle prospettive che ruba la scena a Microsoft e fa notizia sui quotidiani generalisti è appunto quella delle web application, la capacità cioè di far girare applicativi di utilità e produttività personale senza caricare il Word, l'Excel o il PowerPoint di turno.

Legata a filo doppio alla voglia di web appliance off-line di Google, che già ha cominciato ad esplorare la nuova frontiera con le API Google Gears, Mozilla Foundation ha già resa chiara l'intenzione, per bocca del suo CEO - la "rossa" Mitchell Baker - di integrare nel prossimo Firefox 3 la possibilità di lavorare sui propri documenti anche in assenza di una connessione ad Internet (rif. Il passato e il futuro di Firefox).

WebRunner può essere appunto considerato come un esperimento per la creazione di una modalità alternativa, già oggi e prima di attendere la nuova versione di Firefox, di sfruttare i tanti strumenti disponibili on-line in un ambiente che sia più consono all'editing che al surfing delle pagine web.

Sostanzialmente, WebRunner è un interprete della tecnologia XUL su cui sono basati anche gli altri software Mozilla come il suddetto Firefox e Thunderbird. Ha lo stesso motore di rendering grafico del pandino ma, al contrario di questo, non sfoggia pulsanti di navigazione, barre accessorie, menu e quant'altro fa parte della dotazione standard di ogni buon navigatore moderno.

Potrebbe ingiustamente essere definito un Firefox ridotto all'osso, se a tratteggiare meglio l'ambito di pertinenza di WebRunner non venisse in soccorso il concetto di "Site Specific Browsers" (SSB), ovvero "un'applicazione con un browser integrato progettata per lavorare esclusivamente con una singola appliance web", si legge MozillaWiki dedicata al progetto.

01_-_WebRunner_-_Google_Docs__Spreadsheets.jpg

Libero da tutti gli orpelli offerti da Firefox, l'utente è invitato a sperimentare un nuovo modo di "usare" il web senza la tradizionale interfaccia del web. Gli obiettivi dichiarati dell'approccio sono significativi: ogni applicazione web (o "webapp") gira in un processo separato, garantendo che il blocco di una di queste non pregiudichi il funzionamento anche delle altre eventualmente caricate all'interno delle schede del browser; l'interfaccia utente è come già indicato minimalista, contenendo le webapp già il necessario per operare sui dati; una più forte integrazione con l'ambiente desktop, con la possibilità di creare link alle webapp e visualizzare icone specifiche per ciascuna di esse.

E ancora: la possibilità di scaricare solo il necessario per interfacciare WebRunner alla webapp on-line, piuttosto che dover ogni volta prelevare un runtime specifico e decisamente più corposo; l'apertura di link esterni all'interno di una finestra del browser "reale". In sostanza, ogni webapp che sfrutti WebRunner non è altro che un file di configurazione con estensione .webapp contenente i parametri di interfacciamento alla risorsa web da sfruttare. A titolo di esempio, il file "Gmail.webapp" contiene queste informazioni:

Come si può facilmente verificare, è abbastanza semplice realizzare una nuova webapp creando o modificando un profilo già esistente. Allo stato attuale, WebRunner è disponibile nella versione 0.5 ed è da considerarsi appunto un esperimento più che una possibilità di lavoro alternativa ad Office, ma sono innegabili le possibilità di crescita insite nel nuovo settore della produttività telematica di cui il software è felice pioniere. Nei pacchetti applicativi disponibili per Windows, Mac OS X e Linux sono attualmente già incluse le webapp per collegarsi ai servizi di Google Gmail, Calendar, Documenti & Fogli di Lavoro e Gruppi.

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