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Alexsandra ha realizzato un interessante intervista con un membro dell'underground telematico italiano.

Lo scopo dell'articolo è sicuramente nobile: da un lato, il pezzo cerca di riportare il termine "hacker" al suo significato originario di "smanettone", allontanandolo dalle definizioni "pirata" o "vandalo", per identificare i quali il termine "cracker" è sicuramente più appropriato.

Dall'altro, l'intervista mette in luce il problema di fondo alla base dei tanti virus a larghissima diffusione emersi negli ultimi anni: la pessima preparazione con cui l'utente medio utilizza lo strumento informatico, verso cui l'intervistato utilizza invero toni piuttosto forti...

L'articolo, di cui raccomando la lettura tanto ad appassionati di sicurezza quanto ad utenti alle prime armi è disponibile a questo indirizzo.