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![]() Il gigante dei motori di ricerca e della conoscenza interconnessa non smette di espandersi: sono costanti gli annunci di nuovi applicativi offerti agli utenti e di nuove acquisizioni di tecnologie e contenuti utili per portare avanti la propria visione, che è quella di divenire il provider globale di servizi e informazioni per i cittadini della rete. Stavolta tocca a YouTube finire sotto il vasto ombrello delle proprietà della Grande G: nella serata del 9 Ottobre, dopo aver atteso la chiusura del mercato borsistico statunitense, Google ha annunciato di aver rilevato la proprietà del suddetto premiato portale di social broadcasting. Google ha pagato YouTube la bellezza di 1,65 miliardi di dollari, ovvero circa 1,30 miliardi di euro. I brand, a quanto pare, rimarranno separati, così come non scomparirà dalla rete l'apprezzato Google Video, che ora ha l'innegabile vantaggio di essersi accorpato a quello che era il suo più acerrimo rivale.
Le suddette intese sono la diretta conseguenza delle trattative intavolate da tempo tra i portali dei video on-line, basati sul contributo dei contenuti audiovisivi da parte degli utenti, e l'industria, desiderosa di difendere e riaffermare la legittima proprietà dei diritti d'autore sulle opere distribuite gratuitamente sui network. Come abbiamo precedentemente riportato, YouTube aveva già concluso un accordo con Warner Music (rif. YouTube e Warner finalmente sposi), e le nuove alleanze non fanno altro che rafforzare la ritrovata legittimità di questo genere di servizi: ora gli utenti potranno tranquillamente continuare a fruire dei propri video musicali preferiti in streaming su Google Video/YouTube, e le etichette della musica parteciperanno agli introiti generati dalla pubblicità. Insomma, è appena nato un gigante degli audiovisivi on-line, capace di impensierire non poco gli agguerriti concorrenti: oltre alla posizione di Google nel settore, la fusione con YouTube porta in dote un ulteriore 47% di quota di mercato dei contenuti in streaming, 100 milioni di filmati trasmessi giornalmente, 65.000 nuovi video pubblicati al giorno e 20 milioni di visitatori individuali al mese. Un'ultima nota riguardo i fondatori di YouTube: non potevano davvero esimersi dall'omaggiare la comunità che li ha resi miliardari (o al limite multimilionari) ringraziando tutti con un video pubblicato sul portale: il messaggio filmato, raggiungibile a questo link, è il perfetto prototipo di molti degli spezzoni amatoriali presenti sul network, e oltre a ringraziare sentitamente comunica l'intenzione degli autori del "miracolo YouTube" di continuare a lavorare per la community, per la risoluzione delle problematiche riscontrate e lo sviluppo delle nuove funzionalità volute dagli utenti. Segnala ad un amico |
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