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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Settembre, è tempo di archiviare i bei ricordi delle vacanze appena concluse. Si guardano le foto scattate sulla battigia, si trova una collocazione ai souvenir comprati in qualche negozietto, segno tangibile del fatto che "là ci sono stato! ". Eppure, c'è chi a casa si porta anche le spiagge del Bel Paese. Avvezzi a questo genere di hobby sembrano essere, primi fra tutti, i turisti tedeschi, un po' mossi da invidia (le loro coste sono impervie e impraticabili), un po' con l'intento di recuperare i quattrini spesi per il poco economico soggiorno italiano. Difatti, è sufficiente entrare nel sito di eBay Germania e digitare "sand italien" per vedere le aste di tanti pacchettini trasparenti contenenti porzioni dei nostri lidi, siano essi sabbiosi o ghiaiosi. Ben poche località sono state risparmiate dai predoni teutonici! Le vittime principali sono le coste dell'Isola d'Elba e della Sardegna, ma anche le lunghe spiagge dei sette lidi ferraresi hanno subito saccheggi, analogamente a quelle venete (Iesolo e Rosolina) e garganiche (Vieste). E non finisce qui! Sono state depredate anche alcune spiagge lacustri o fluviali del Nord Italia... cosa davvero stupefacente, giacché il territorio tedesco è disseminato di laghi e fiumi! L'asta di un sacchettino contenente un semplice pugno di sabbia parte da un prezzo base di 1,99 euro. Legambiente è allarmata: se tutti i turisti si comportassero così, non si saprebbe più dove stendere l'asciugamano per godersi i raggi del sole! Esemplare, ahimè, è il caso di Budelli: l'isolotto dell'arcipelago Maddalena (Sardegna), noto per la sua inconfondibile sabbia rosa, iniziò a subire saccheggi nei lontani anni Sessanta. Oggigiorno, i granelli di sabbia rimasti si possono contare... e per fortuna che una turista magnanima si è decisa a restituire "un po' " di sabbia sottratta in gioventù: 5 chili! E poi ci si preoccupa dell'erosione delle coste! Pertanto, dato che su eBay si vende ormai di tutto, orientate i vostri acquisti in un'altra direzione e astenetevi dal comprare porzioni di costa: la sabbia deve stare al sole, bagnata dalla spuma marina, e non in un sacchetto, fotografata come fosse un panetto di eroina sequestrato in un'operazione anti-droga. Segnala ad un amico |
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