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![]() Le capacità di storage fuori dall'ordinario di una tecnologia di ennesima generazione sono tra noi: dopo il debutto sul mercato di Blu-ray e HD DVD, Hitachi-Maxell, grazie alla collaborazione di InPhase Technologies, è in procinto di commercializzare il nuovo Disco Olografico. Annunciato alla fine dell'anno scorso (rif. CD olografici da 300 Gigabyte in arrivo nel 2006), il nuovo ritrovato diventa un prodotto finito, in grado di offrire un'alternativa veloce, estremamente capiente e (soprattutto) sicura a quei settori costantemente affamati di spazio per archiviare ogni genere di informazione digitale: parafrasando la press release, video in alta definizione, archiviazione dati, digital imaging in ambito medico, database aziendali di dimensioni considerevoli, il Disco Olografico incontra la pressante richiesta di storage proveniente dai dipartimenti IT delle organizzazioni governative, aziendali e degli istituti di ricerca di tutto il mondo.
La tecnologia è in stato di ricerca avanzata, e InPhase Technologies è la prima azienda a realizzare un prodotto commercializzabile basato sui principi dello storage olografico. Entro Novembre o Dicembre di quest'anno, Maxell metterà in vendita dischi dalla strabiliante capacità di 300 Gigabyte e un transfer rate di 20 Megabyte/sec., con le previsioni che parlano di una possibile seconda generazione da ben 800 Gigabyte entro il 2008, e un disco di 1.6 Terabyte per il 2010. Di pari passo avanzerebbe l'ampiezza di banda utilizzata per il trasferimento dei dati da e verso il sistema. Molto diversi dai comuni dischetti da 12 centimetri, i nuovi supporti sono contenuti in una cartuccia poco più grande, che li isola dai possibili danni provocati dall'usura o dalla negligenza dell'utilizzatore. Sebbene i nuovi prodotti, come la stessa press release di InPhase suggerisce, siano realizzati principalmente per necessità di storage che esulano dal normale utilizzo domestico, Maxell starebbe pensando di introdurre anche nel settore mainstream dischi olografici specifici sotto forma di cartucce grandi quanto un normale CD-Audio e minidischi in formato carta di credito. Ma i prezzi? Proporzionati: le stime parlano di un costo per un disco da 300 Giga compreso tra i 120 e i 180 dollari americani, con i masterizzatori allineati sulla cifra tonda di 15.000 dollari. Esattamente la meta di quanto previsto l'anno scorso, ma sempre una gran bella cifra. Attualmente, i dischi sono di tipo WORM (Write Once Read Many), quindi registrabili una sola volta come i comuni DVD-R, con una durata di vita stimata intorno ai 50 anni. Segnala ad un amico |
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