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DVD Jon prepara la guerra alla protezione AACS

07/02/2006
- A cura di
Archivio - Uno degli hacker più famosi della storia della tecnologia si produce in una vera e propria "dichiarazione di intenti" nei confronti delle future protezioni dei formati ad alta risoluzione che stanno per apparire sul mercato..

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Jon Lech Johansen, noto al pubblico come DVD Jon, è sicuramente il prototipo di hacker buono dei tempi moderni: geniale, appassionato, deciso nelle sue convinzioni tanto da sfidare l'intera industria dell'intrattenimento nei tribunali, il pallino del reverse engineering che si sposa ad una passione autentica per la difesa dei diritti degli utenti sul controllo della tecnologia e non viceversa (rif. Intervista a DVD Jon). L'impresa che lo ha fatto assurgere agli onori della cronaca è stata naturalmente la programmazione di DeCSS, primo codice eseguibile in grado di decodificare in maniera efficace la protezione CSS dei DVD-Video.

01_-_DVD_Jon.jpgPiù recentemente, Mr. Johansen si è prodigato nell'hacking delle protezioni DRM presenti nei brani musicali acquistati su iTunes (rif. Riaperta la falla di iTunes), la modifica di Google Video Viewer per l'utilizzo del player web-based al di fuori dei server Grande G (rif. Google, segreti militari e il ritorno di DVD Jon) e la decodifica del formato proprietario per il multicasting NSC di Microsoft (rif. DVD Jon sulla breccia: craccato il formato NSC di Windows Media Player).

L'ultimo "caso" di cui il nostro eroe è consapevole protagonista è la registrazione del dominio web deaacs.com. AACS, o Advanced Access Content System che dir si voglia, è il nuovo sistema di protezione escogitato dall'industria per i contenuti che verranno presto distribuiti sui formati ad alta definizione Blu-ray e HD DVD. Soltanto per scaricare e leggere le specifiche tecniche del nuovo standard è necessaria l'accettazione di una licenza di utilizzo, e questa la dice lunga sulle intenzioni dei produttori e dei player del mercato multimediale circa le restrizioni di utilizzo che vogliono implementare sui nuovi prodotti.

Restrizioni che, come abbiamo già visto, sono assolutamente allergiche al buon DVD Jon, che ha ben deciso, questa volta, di giocare d'anticipo, registrando il dominio suddetto e comunicando sul suo blog So sue me la schietta volontà di decodificare AACS quando questa apparirà in forme concrete sul mercato. Nel dettaglio, pubblichiamo di seguito le sue interessanti dichiarazioni (tradotte dall'inglese):

"AACS, come CSS, sarà un successo. Non nel prevenire la pirateria. Questo non è l'obbiettivo principale di qualsiasi sistema di DRM. Chiunque abbia letto la licenza di CSS sa che l'obbiettivo primario è controllare il mercato dei lettori. Nessuno di voi ama sentirsi dire dal proprio lettore DVD che "L'operazione è proibita" quando si prova a saltare l'introduzione?"

"Sei anni fa non pensai alla registrazione di decss.com. Intenzionato a non commettere due volte lo stesso errore, un po' di tempo fa ho registrato deaacs.com."

"Se solo ora i prodotti e i dispositivi che implementano AACS apparissero sul mercato..."

02_-_Disc_in_blue.jpgDVD Jon, che nel frattempo si è trasferito negli USA per lavorare come ingegnere del software, ha già avuto a che fare con la legge e la vera e propria persecuzione dell'industria dell'intrattenimento che lo accusava di aver violato preziosi segreti industriali, e certamente conosce le differenti condizioni ambientali e legislative del suo nuovo paese (molto più restrittivo, grazie al DMCA, sul cracking delle tecnologie di protezione anticopia).

A quanto è dato di vedere attualmente, deaacs.com mostra un laconico messaggio di "data stimata per la pubblicazione", indicata come "inverno 2006/2007". Molto poco, in effetti, per spingersi lontano con le congetture. Quel che è certo è che il coder continuerà, AACS o meno, a battersi per il pieno controllo degli utenti sui diritti di utilizzo dei formati tecnologici chiusi.

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