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Preferiti, stella

Xmarks continuerà a sincronizzare grazie a LastPass

03/12/2010
- A cura di
Zane.
Internet - Il numero uno della sincronizzazione password acquista il numero uno della sincronizzazione segnalibri. LastPass e Xmarks sono ora proprietà della stessa azienda: un'acquisizione che scongiura un destino ormai segnato. Si parla di "freemium", ma le funzionalità base rimarranno gratuite.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

I 4,5 milioni di utenti iscritti ad Xmarks possono tirare un sospiro di sollievo. Il servizio è stato acquistato da LastPass, azienda già alle spalle dell'ominimo componente aggiuntivo incaricato di sincronizzare e custodire le password nel modo più versatile possibile: l'acquisizione scongiura la chiusura di Xmarks paventata sul finire di settembre, garantendo al popolare strumento per la sincronizzazione dei segnalibri fra browser differenti un roseo futuro.

Ma le buone notizie non sono finite: sebbene Xmarks abbia già predisposto un abbonamento "premium" con alcune funzionalità aggiuntive, le caratteristiche principali legate alla sincronizzazione di preferiti, cronologia e password rimarranno gratuite per tutti.

Chi desiderasse portare i propri segnalibri anche su iPhone o Android, utilizzare la funzione di backup, sincronizzare le schede aperte o accedere al supporto tecnico prioritario, è chiamato a versare un contributo di 12 $ all'anno, che salgono a 20 $ (invece di 24 $) in caso si scegliesse di acquistare anche LastPass Premium.

Dal punto di vista operativo, Xmarks e LastPass rimarranno, almeno temporaneamente, due prodotti differenti, con siti web distinti e software da installarsi separatamente. Il team non ha però nascosto l'intenzione di voler integrare le caratteristiche in un'unica soluzione nel prossimo futuro.

La sopravvivenza di Xmarks è un'eccellente notizia per tutti coloro che si trovino a lavorare con browser web differenti (magari su computer distinti): se è infatti vero che tutti i principali navigatori sono ormai in grado di sincronizzare nativamente i dati dell'utente fra installazioni distinte, nessuno di essi è aperto ai programmi concorrenti.

Firefox Sync, ad esempio, non può scambiare i segnalibri con Google Chrome e viceversa: Xmarks risolve questo specifico problema in maniera estremamente semplice ed efficace.

Coloro che già stessero utilizzando Xmarks possono continuare a farlo come prima senza la necessità di apportare alcuna modifica alla configurazione. I nuovi utenti interessati a provare il servizio devono invece scaricare Xmarks per Firefox, Internet Explorer, Safari per Mac e Google Chrome partendo da questa pagina.

Nulla è dato sapere circa il supporto ad Opera e Safari per Windows. Non è comunque da escludere che l'iniezione di capitale fresco di LastPass possa contribuire a smuovere le cose anche in tale direzione.

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