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![]() C'era una volta MySpace, un fenomeno mondiale capace di raccogliere, in pochissimi anni da lancio, oltre 66 milioni di utenti. Poi è arrivato Facebook, e, con esso, i guai. La creatura di Mark Zuckerberg ha infatti causato un'emorragia continua di utenti a MySpace, costantemente incapace di rispondere in maniera efficace. Una situazione di affano che, ha spiegato The Guardian, non sarà ancora sovvenzionabile a lungo. Chase Carey, presidente di quella News Corp. che dal 2005 detiene la proprietà di MySpace, ha infatti dichiarato apertamente che le perdite registrate dal portale "non sono né accettabili né sostenibili". Il numero uno di News Corp. non ha nascosto che il sito è considerato al momento "un problema" dal management: "i risultati di traffico non stanno andando nella giusta direzione", ha confermato Carey, anticipando che le prestazioni del sito verranno ora valutate "in trimestri, non in anni". MySpace ha provveduto, sul finire di ottobre, ad una profonda trasformazione: abbandonata ogni speranza di rivaleggiare con un leader da oltre 500 milioni di utenti registrati come Facebook, la versione americana del socio-portale si propone ora come un contenitore di video, musica, games ed altre risorse inerenti il mondo dell'intrattenimento digitale Se questo sarà sufficiente a guarire un MySpace ormai morente resta ancora da vedere: le previsioni, in una rete in cui YouTube la fa da padrone la concorrenza dei video-siti in generale abbonda, non sembrano comunque troppo incoraggianti. Segnala ad un amico |
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