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Facebook pensa ad una webmail

09/02/2010
- A cura di
Internet - Il social network più frequentato starebbe pensando di lanciare un vero e proprio servizio di posta elettronica.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Project Titan: è questo il nome dell'ambizioso progetto che vede ancora una volta come protagonista l'amato, ed al tempo stesso odiato, Facebook.

L'idea di fondo, secondo le notizie che sono trapelate da anonime fonti, sarebbe quella di creare una casella e-mail, basata sul proprio "vanity URL", che apparirebbe all'incirca così: vanityurl@facebook.com.

Il progetto prevede quindi l'utilizzo di un protocollo di elettronica (POP o IMAP è ancora da vedere) e sarebbe un'evoluzione, in chiave positiva, dell'attuale sistema di posta interna al sito, che permetterebbe al social network di ampliare i propri orizzonti verso nuovi spazi.

Con la fusione tra e-mail e social network, è sfida aperta con Gmail. Il servizio di Google dovrà stare attento: se gli sviluppatori sottovalutassero le reali possibilità di successo che questa vera e propria rivoluzione tecnologica (Facebook sarebbe il primo social network ad offrire una casella di posta) per Gmail ci sarebbero rischi concreti di un insuccesso dietro l'altro, viste e considerate la quantità di risorse, non solo economiche, che Facebook è in grado di mettere in campo.

Quando si parla di Facebook, come sempre, lo spauracchio privacy incombe sulle teste degli utenti. Anche in questo caso, a prima vista, non nascondo che i rischi sarebbero reali. Utilizzando, come visto, il vanity URL come base, l'identità del destinatario di un messaggio potrebbe essere rintracciata in pochi secondi direttamente nel portale: la riservatezza di "amici di amici" sarebbe così messa a repentaglio. Per farci un di quanto rischino gli italiani, è sufficiente pensare che i nostri connazionali iscritti sono circa 20 milioni.

L'iniziativa, in ogni caso, raccoglierà quasi sicuramente parecchi consensi tra il popolo di Facebook e difficilmente sarà un flop. Le e-mail del futuro, saranno targate Facebook.com?

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