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Aggiornare a Windows 7 può richiedere... 20 ore?

15/09/2009
- A cura di
Zane.
Mondo Windows - Una prova ufficiale tasta il polso alla procedura di upgrade di Windows 7. I tempi sono mediamente compresi fra i novanta minuti e le tre ore, ma, nei casi più estremi, può essere necessaria quasi una giornata.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Quando Chris Hernandez, sviluppatore per la divisione "Windows" di Microsoft, ha pubblicato un post inerente i tempi richiesti per l'upgrade a Windows 7, non immaginava di innescare una piccola polemica fra gli utenti più appassionati.

Nel corso della propria analisi, il programmatore ha spiegato che uno degli obbiettivi del team Microsoft per il nuovo sistema operativo è stato quello di ottenere una riduzione dei tempi necessari per la procedura di aggiornamento pari ad almeno il 5% rispetto ad uno scenario "di riferimento" prefissato: l'insolito "upgrade" (sarebbe forse più corretto chiamarla "reinstallazione", ma tant'è) da Windows Vista SP1 a Windows Vista SP1.

L'esperto ha condiviso con gli utenti i risultati ottenuti nel corso dei test di verifica: la migrazione di tre calcolatori differenti, ognuno dei quali configurato per riflettere l'utilizzo da parte di una determinata tipologia di utente.

In particolare, sono stati analizzati:

  • Per la fascia bassa: AMD Athlon 64 3200+ 2.2 GHz, 1 GB di RAM, disco fisso ATA-6 a 5400 RPM
  • Per la fascia media: AMD Athlon 64 X2 5200+ 2.60 GHz, 2 GB di RAM, disco fisso SATA 3.0Gb/s a 7200 RPM con 16MB Cache
  • Per il segmento superiore: Intel Core 2 Q6600@2.40 GHz, 4 GB di RAM, disco fisso SATA 3.0Gb/s a 7200 RPM con con 32MB Cache

Per quanto riguarda gli scenari di utilizzo invece, sono stati simulate le situazioni nelle quali potrebber trovarsi:

  • Un utente "regolare": 70 GB di dati presenti sul disco fisso e 20 applicazioni
  • Un utilizzatore "avanzato": 125 GB di dati e 40 applicazioni aggiuntive installate
  • Un utente "smanettone": 650 GB di dati e 40 programmi addizionali

Come prevedibile, i risultati ottenuti sono generalmente migliori di quanto totalizzato da Windows Vista. Un dato su tutti però, ha catturato l'attenzione degli utenti.

Il calcolatore dotato dell'hardware di fascia media, abbinato al profilo d'uso "smanettone", ha richiesto la bellezza di 1214.86 minuti per completare il passaggio da Windows Vista a Windows 7. Calcolatrice alla mano, si tratta di più di 20 ore di elaborazione

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Interessante notare inoltre che, per qualche motivo, il profilo più impegnativo non è stato testato sull'hardware di fascia più bassa: si sarà trattato di una svista o di una mossa voluta per evitare numeri ancor più impressionanti?

Sia come sia, i numeri non devono spaventare troppo: a ben riflettere infatti, si tratta di tempi assolutamente in linea con quanto visto nelle versioni precedenti di Windows e, come dettagliato anche dagli altri risultati proposti, è generalmente possibile ultimare l'intera operazione in meno di tre ore.

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